Tornato a Casa Andreasi dopo il restauro il rivestimento dell’altare

MANTOVA – Ritornato a Casa Andreasi, dopo alcuni mesi in cui è stato sottoposto a restauro, il paliotto dell’altare della cappellina al piano mezzanino della storica dimora.
Il manufatto è in tessuto di raso broccato, con rami vegetali di diverse tonalità di verde, e fiori rosa e rossi, forse di manifattura francese.
Per molto tempo si era pensato che il paliotto fosse stato ricavato da un abito di qualche dama della famiglia Magnaguti: nei secoli scorsi spesso avveniva che abiti preziosi venissero donati per abbellire altari o oggetti religiosi.
Il restauro ha rivelato invece che il paliotto è stato realizzato con un tessuto per arredamenti del primo Settecento, un tipo di tessuto usato  per rivestire le pareti di salotti e camere da letto di palazzi nobiliari. Nella seconda metà dell’Ottocento questo tessuto (forse per un cambio di tappezzeria delle pareti) è stato riutilizzato per allestire il paliotto, che misura cm 94×163, appoggiando il tessuto a un telaio in legno e reggendolo con una passamaneria ottocentesca in filo d’argento dorato con tralci di vite e grappoli d’uva di chiaro significato cristologico.
Il restauro, approvato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Mantova, è stato realizzato dalla ditta Textile di Ilaria Mensi di Verona e finanziato con offerte e contributi degli aderenti all’Associazione per i monumenti domenicani.
Il paliotto sarà esposto per la prima volta sabato 18 giugno a Casa Andreasi dove rivestirà l’altare che sarà allestito in giardino per celebrare la tradizionale messa in onore della beata Osanna nel giorno della sua festa: una tradizione inaugurata nel 1949 dal conte Alessandro Magnaguti, proseguita da Nicola Fiasconaro ed ora dalla Associazione per i monumenti domenicani.
Alle ore 11 celebrerà la messa don Stefano Savoia, delegato per i beni culturali della Diocesi di Mantova.

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