“Trasportare è accompagnare storie”: autisti e accompagnatori cercasi nella Bassa

SUZZARA – I cittadini di Gonzaga, Moglia, Motteggiana, Pegognaga, San Benedetto Po e Suzzara cercano aspiranti volontari, persone dotate di patente B disponibili a trasportare persone fragili, con disabilità e anziani, in difficoltà a spostarsi verso zone provinciali o limitrofe; ma la ricerca non finisce qui. Si cercano anche maggiorenni che possano tenere compagnia ai trasportati durante il viaggio. Autisti e accompagnatori che fanno del trasporto un momento quotidiano di incontro e ascolto.

Lo slogan della campagna, nata da un’analisi condotta da Asst di Mantova e Csv Lombardia Sud Ets, è “Trasportare è accompagnare storie” e riflette l’approccio con il quale i volontari operano: trasportare non è semplicemente “portare qualcuno da un luogo a un altro” ma dedicare tempo, mani, attenzione e soprattutto cuore. Quindi accanto all’effettiva azione del trasporto (trasportare) si aggiunge il modo in cui lo si fa (accompagnare) e il per chi viene svolto (persone che si trovano in un momento di necessità, che magari faticano ad aprirsi proprio per ciò che stanno vivendo ma che il viaggio può aiutare strappando una chiacchiera in leggerezza e un sorriso che può aprire al racconto di storie e aneddoti di
vita).

Il progetto è nato da un’analisi condotta da Asst Mantova e CSV Lombardia Sud ETS sulla situazione del territorio e dei bisogni emergenti nell’ambito del diritto di accesso alle cure per i cittadini, soprattutto per le persone anziane e fragili, sempre più a rischio di isolamento e con conseguenti difficoltà a raggiungere le strutture sanitarie. Lo studio è stato elaborato all’interno della collaborazione tra Asst e Csv nell’ambito delle Case di Comunità.

“Attorno al concetto socio-sanitario del diritto di accesso alle cure sono emerse difficoltà e fragilità di una fascia della popolazione che ci interpellano, ci sollecitano e ci scuotono. Csv ha risposto alla chiamata della comunità e camminato su questo tracciato: promuovere e sostenere il volontariato come attivatore di cambiamento e come protagonista dello sviluppo di buone pratiche nei territori dove opera. E questo compito lo vuole svolgere insieme agli altri soggetti locali coinvolti con i quali condividere percorsi di
accoglienza, di cura e vicinanza” – spiega Maria Luisa Lunghi, presidente di Csv Lombardia Sud Ets.

“Sempre più spesso vediamo come i diritti alla salute e all’assistenza socio-sanitaria, garantiti anche per mezzo dei servizi che eroghiamo quotidianamente, rischiano di essere resi vani per effetto di difficoltà che si ripercuotono sulla mobilità dei singoli e alla loro effettiva capacità di raggiungere i luoghi ove le prestazioni vengono effettivamente erogate. Le associazioni di trasporto, da questo punto di vista, permettono di “avvicinarci” e di sentirci tutti un po’ meno distanti, meno soli nelle nostre fragilità” – afferma Maria Elena Margonari, direttrice generale dell’Azienda Socialis.

“Asst punta molto sul mondo del volontariato – commenta il direttore socio sanitario Angela Bellani – che affianca i nostri professionisti per concorrere a una sanità che risponda in modo puntuale e con un approccio umano alla domanda di salute della popolazione. Da anni l’azienda si coordina con questo mondo attraverso un prezioso lavoro di raccordo che permette di raggiungere risultati straordinari”.