Un trenino, un minibus e un bus tra Mantova, Sabbioneta e Parma. Da settembre nuovi mezzi turistici nel week end

Un trenino, un minibus e un bus tra Mantova, Sabbioneta e Parma. Da settembre nuovi mezzi turistici nel week end
Un trenino simile a quello che entrerà in funzione

MANTOVA – Un trenino, un minibus turistico e un bus granturismo per collegare Mantova, Sabbioneta e Parma. Sono i mezzi turistici a cui l’Amministrazione comunale di Mantova darà il via per potenziare l’offerta turistica anche sul fronte del trasporto.
Proprio con questo fine la giunta Palazzi, nella seduta scorsa, ha dato mandato ad Aster di individuare soggetti pronti per avviare la sperimentazione di nuovi servizi per dare ai turisti più occasioni di mobilità in città e nei collegamenti con Sabbioneta.
“Abbiamo incaricato Aster – ha detto l’assessore Iacopo Rebecchi – di individuare operatori intenzionati ad investire, senza spese per il Comune, su un servizio utile e funzionale ai turisti che ci possa aiutare nel rilancio della città nella fase post Covid”.
Si tratta di un affidamento diretto e pare che, dopo un’attenta selezione, la scelta sia caduta su un operatore di Bologna.
Si parla di mezzi non ingombranti e alimentati elettricamente, per realizzare un servizio di trasporto turistico sostenibile ed inclusivo, di elevata qualità culturale, in grado di non creare inquinamento ambientale.
Si ipotizza l’impiego di trenini turistici con un percorso di andata e ritorno da Palazzo Te al centro storico, affiancati da minibus elettrici fino a 16 posti che transiteranno all’interno del centro storico in particolare permettendo di vedere quelle parti inibite ai mezzi di trasporto classici quindi caratterizzate da strade strette e tortuose, alla scoperta degli angoli più suggestivi e meno conosciuti.
Per migliorare il collegamento tra Mantova e Sabbioneta – entrambe inserite dal luglio 2008 nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco – e favorire lo spostamento dei turisti senza l’impiego di autovetture, nell’ottica di concorrere al decongestionamento del traffico e dei parcheggi ed alla riduzione dell’inquinamento atmosferico, è allo studio un bus granturismo da almeno 50 posti, con un tragitto di andata e ritorno che va da Mantova, passa da Sabbioneta e arriva a Parma, che quest’anno è Capitale Italiana della Cultura.
Tale servizio sperimentale sarà rivolto ai turisti, avrà quindi un’utenza diversa da quella del trasporto pubblico locale e non risulterà, pertanto, in concorrenza con esso.
L’iniziativa è stata illustrata e condivisa con le categorie economiche e produttive mantovane ed è parte integrante della pianificazione della cabina di regia sul turismo istituita dall’Amministrazione.
La sperimentazione si rende necessaria per verificarne la funzionalità e l’effettivo riscontro sul territorio, per reperire informazioni e individuare eventualmente i correttivi da introdurre negli anni successivi.

“Mantova – si legge nelle linee guida -, soprattutto dopo l’esperienza di Capitale Italiana della Cultura nel 2016, è una città a vocazione turistica, dotata di un ricco patrimonio artistico, monumentale e culturale, caratterizzata dalla costante presenza di turisti e visitatori. Rientra tra gli obiettivi dell’Amministrazione Comunale il miglioramento e l’ampliamento dell’offerta turistica, come elemento di sviluppo economico della comunità e del territorio, mediante la promozione di iniziative che incentivino le visite alla città da parte di cittadini e turisti, anche al fine di sostenere le attività economiche, soprattutto in questo momento di difficile ripresa, dopo la chiusura forzata delle attività durante l’emergenza sanitaria da Covid”.
Il servizio sarà attivato in via sperimentale a partire dal prossimo settembre e proseguirà fino a gennaio 2022 nelle giornate di sabato e domenica. Il primo a partire già a settembre sarà il trenino, a seguire il minibus e il bus per Sabbioneta e Parma.
Sul fronte dei costi verranno sostenuti dai singoli operatori del servizio a fronte dell’incasso dei profitti derivanti dalla vendita dei biglietti.