Una bretella per Marengo: Marmirolo la propone come opera compensativa della tangenziale di Goito

Da ieri attivo un rilevatore del traffico a Marengo

MARMIROLO – Una bretella per salvare Marengo dal traffico, soprattutto quello pesante. L’idea non è certo nuova, anzi, è vecchia quasi come il mondo e spesso torna in auge, soprattutto quando i residenti, esasperati, tornano a far sentire la loro voce.

Adesso, però, c’è – o meglio: ci potrebbe essere – un asso nella manica che potrebbe sbloccare la situazione. L’amministrazione comunale di Marmirolo, infatti, vorrebbe inserire la tanto sospirata bretellina che taglierebbe fuori camion e automobili dal centro del paese tra le opere compensative della tangenziale di Goito. Suggestione? Mica tanto: la sindaca Elena Betteghella non è rimasta con le mani in mano e ha già chiesto alla Provincia di Mantova di aprire un tavolo di confronto sull’argomento.

Anche perché in piazza Roma a Marmirolo si teme che con il nuovo assetto viario che rivoluzionerà la Goitese, tagliando finalmente fuori Goito dalla morsa del traffico, ci potranno essere ripercussioni su strade alternative, in primis proprio quella che passa per Marengo, già oggi gravata da una mole di traffico insostenibile per il piccolo paese situato tra il capoluogo e Pozzolo sul Mincio, ma anche sull’asse – la Sp 17 – che da Goito, appunto, porta alla vicina Roverbella. Senza contare il fatto che a Marengo i mezzi di passaggio sono costretti dall’assetto viario a effettuare una doppia curva a novanta gradi nel centro della frazione, di fronte alla vecchia dimora dei Conti di Custoza e di molte altre famiglie nobiliari prima di loro.

Una soluzione, prima o poi, va presa per salvare il piccolo borgo di Marengo dal traffico. E l’amministrazione comunale di Marmirolo ha capito che certi treni non passano tutti i giorni e dunque bussa al portone di Palazzo di Bagno. Come andrà a finire, lo si capirà presto.