PEGOGNAGA – Un big match politico-amministrativo, quello tenuto a Pegognaga tra Matteo Zilocchi (Civici Uniti, lista trasversale) e Viola Messori (RiAttiviamo Pego, coalizione di centrosinistra) che ha richiamato un tale afflusso di pubblico da rievocare i grandi comizi elettorali dell’immediato dopoguerra, con la sostanziale differenza che in quello dell’altra sera c’era anche una notevole rappresentanza di immigrati indiani.
La Bocciofila Comunale, dove si è tenuto appunto il confronto, pur capiente, non è stata in grado di accogliere tutti gli spettatori, parte dei quali, rimasti all’esterno, hanno fruito della telecronaca del confronto tramite videotelefonino di amici presenti in sala.
E il big match inaspettatamente s’è concluso con una galanteria: un non programmato abbraccio tra Matteo e Viola, “benedetto” dal pure lui sorpreso moderatore del confronto Fabrizio Binacchi, caporedattore centrale a Rai Vaticano ed ex direttore Rai Emilia Romagna. Scena che ha creato una nuova immagine positiva della comunità di pegognaghese, abituata invece a dibattiti anche molto aspri e monocordi.
Il confronto, condotto dal noto giornalista televisivo, si è basato su domande con risposte temporalmente contingentate, su quanto realizzato e quanto incompiuto nel mandato in scadenza, traducendosi in esame mediatico per entrambi gli aspiranti al ruolo di sindaco per il mandato 2024-2029.
Proprio su quest’aspetto Messori, da frizzante politica, ha lanciato qualche punzecchiatura al sindaco uscente. Ma Zilocchi ha abilmente evitato le provocazioni, preferendo far convergere l’attenzione del pubblico su quanto la sua Amministrazione ha realizzato, pur a fronte delle imprevedibili e durature difficoltà quali pandemia, aumento dei costi e difficoltà di reperimento materie prime. Problematiche superate facendo partire i lavori di recupero e riqualificazione per tutti gli immobili pubblici lesi dal sisma di dodici anni fa.
Messori ha invece improntato l’azione del suo gruppo d’opposizione verso un’esigenza di maggiore partecipazione della comunità pegognaghese alla vita amministrativa del paese, basata sulla concertazione, con la quale a suo avviso si troverebbero più adeguate soluzioni alle diverse problematiche. Ha richiamato altresì la necessità di maggiore attenzione verso le frazioni, in particolare verso Polesine.
Sostanzialmente convergenti entrambi i candidati su una progettualità territoriale che coinvolga l’intero distretto, come dimostrano efficienza ed efficacia risolutive alle problematiche demandate all’azienda speciale Socialis.
Riccardo Lonardi