MANTOVA – Giovedì approda in Consiglio Comunale il piano straordinario di razionalizzazione delle società partecipate del Comune, ed è proprio analizzando quest’ultimo che il capogruppo di Forza Italia Pier Luigi Baschieri sottolinea come si evidenzi “l‘ottimo stato di salute economico- finanziario di Tea Spa. Società per azioni a capitale interamente pubblico detenuto dai comuni della provincia di Mantova, dove il capoluogo con la sua quota di partecipazione del 71,39% indirizza da sempre le politiche tariffarie e gli investimenti nei servizi pubblici. In soli cinque anni gli utili di Tea sono passati dai 19.616.000 ml di euro del 2019 ai 29.999.000 del 2023, un risultato eccezionale che comporta un incremento delle entrate nette del 52,93%. D’altronde le tariffe delle bollette sono schizzate alle stelle dopo la pandemia e gli schocks inflazionistici derivanti dalle tensione geopolitiche”.
“A portare fieno in cascina a Tea Spa è soprattutto la controllata Tea Energia che si occupa di scambio di energia elettrica, di gas e di altri prodotti energetici, i suoi utili sono più che raddoppiati passando dai 3.341.373 milioni di euro del 2019 ai 6.824.660 del 2023 (+ 104%). Non secondari i margini di Tea Reteluce che gestisce da sempre il servizio di illuminazione pubblica, qui i risultati sono perfino miracolosi dato che gli utili in pochi anni sono passati da 747mila euro a 1,9 milioni, un aumento del 154%. Ma le entrare in grado di fare la differenza per il bilancio di Tea sono sempre quelle derivanti dalla partecipazione nella società di Enipower Mantova. Anno dopo anno, il turbogas di Enipower si conferma una fonte di entrate molta robusta per i due azionisti dell’impianto che svetta nel polo chimico. L’utile non tradisce, dai 35.842.173 milioni di euro del 2019 si arrivati al record di 44.938.858 milioni (+ 25,37%) Senza muovere un dito Tea Spa, con la sua partecipazione del 13,5%, nell’ultimo anno ha portato a casa 6.066.745 milioni di euro. Non dimentichiamo che si tratta di una centrale che brucia gas per produrre energia elettrica, vapore per uso industriale e per la rete del teleriscaldamento cittadina da cui Tea ottiene ulteriori guadagni grazie alla sua controllata Tea Sei. Non stiamo parlando di una centrale da cui escono margherite, ma di un impianto molto contestato in passato per le sue emissioni di Co2 ritenute inquinanti per l’atmosfera” continua Baschieri.
“A guadagnarci nel risiko dei servizi energetici offerti agli utenti è sempre il socio principale: il comune di Mantova. I dividendi staccati da Tea Spa nel 2023 sono arrivati all’iperbolica cifra di 10.332.193 milioni di euro quando nel 2019 non arrivavano a 6,5 ml di euro. A questo punto è anche lecito invitare Tea Spa a provvedere quanto prima alla bonifica ed alla riqualificazione dell’area inquinata di vicolo Stretto, le risorse economiche di certo non mancano viste le bollette che pagano i mantovani e gli ottimi bilanci” conclude il capogruppo forzista.