VIADANA – “L’asportazione dei detriti accumulati sui piloni del ponte di Viadana è prevista nelle prossime settimane e comunque entro settembre”. A rassicurare sulla situazione è l’ingegnere Valerio Bussei, dirigente del Servizio Infrastrutture, Mobilità Sostenibile e Patrimonio della Provincia di Reggio Emilia, competente per territorio che sottolinea: “Dal punto di vista statico, la presenza di questi materiali in corrispondenza delle pile del ponte non provoca alcun problema.” 
Le segnalazioni, arrivate nei giorni scorsi da Giuliano Landini, capitano della motonave Stradivari, non sono rimaste inascoltate. Durante la magra del Po a Ferragosto, sono emerse enormi cataste di legno in tre punti dell’alveo, con una barca incastrata tra i detriti, probabilmente trascinata dalla piena dell’ottobre scorso.
Anche Mauro Codeluppi responsabile del Porto Fluviale di Boretto (Re) ha recentemente segnalato la situazione, aggravata dai nubifragi delle ultime settimane che hanno fatto salire il livello del fiume fino a lambire le cataste. 
Con l’autunno alle porte e il rischio di nuove piene legate ai cambiamenti climatici, cresce la preoccupazione che questi materiali possano essere trascinati a valle, con conseguenze imprevedibili.













