(Adnkronos) – FareTurismo, l’unico appuntamento nazionale dedicato alla formazione, al lavoro, alle politiche turistiche, ideato e organizzato dalla Leader srl e giunto alla 22ma edizione – 10 a Roma, 1 a Milano con il patrocinio di Expo, 11 a Salerno – avrà luogo (dopo tre edizioni annullate 2020-2021-2022 a causa della pandemia) presso l’Università Europea di Roma da martedì 21 a giovedì 23 marzo.
L’evento rappresenta una preziosa opportunità per i giovani che progettano il proprio futuro professionale nel turismo e per gli addetti ai lavori che desiderano aggiornarsi e confrontarsi attraverso orientamento sulla formazione post diploma (corsi Its, lauree triennali e magistrali) e post laurea (master di 1° e 2° livello) con la partecipazione di Its, Università e Scuole di Master; presentazione delle competenze emergenti e delle figure professionali con la partecipazione di manager dell’industria turistica e dell’hotellerie; colloqui di orientamento universitario (a cura degli psicologi di UEROrienta) e al lavoro; incontri domanda-offerta lavoro attraverso colloqui di selezione con i responsabili delle risorse umane delle aziende turistiche e recruiting day con i principali tour operator per la selezione del personale nei villaggi turistici e in navi da crociera; seminari di aggiornamento a cura delle organizzazioni di categoria e delle associazioni professionali.
E, ancora: incontri dei presidenti dei Corsi di laurea in Turismo (Sistur) e delle Fondazioni Its (Rete Its Turismo) e dei dirigenti scolastici degli Alberghieri (Renaia) e dei Tecnici per il Turismo (Renatur); nel Salone Espositivo oltre alla presentazione dell’offerta formativa accademica e non accademica da parte delle Università statali e private, istituzioni, enti, organizzazioni nazionali di categoria, associazioni professionali, agenzie per il lavoro e di web di recruiting forniranno informazioni sulle opportunità occupazionali e sui percorsi da intraprendere per formarsi e lavorare nel turismo.
Sono 250 profili ricercati con opportunità di assunzione o stage dalle 43 aziende che effettueranno 1.900 colloqui di selezione mercoledì 22 dalle ore 14 alle 18 e giovedì 23 marzo dalle ore 10 alle 14 e dalle 15 alle 18 (prenotabili dal sito fareturismo.it): per Front desk e Aree Capo ricevimento, Receptionist, Guest relation, Concierge, Portiere di notte, Addetto booking e sales, Revenue manager, Amministrativo, Marketing manager, Web manager, Risorse Umane; per Camere: Housekeeping Manager, Maggiordomo, Cameriere ai piani; per Cucina: Executive chef, Aiuto cuoco, Capo partita, Commis di cucina, Lavapiatti; per Sala Ristorante: Restaurant Manager, Maitre, Sommelier, Chef de rang, Commis sala, Runner, Room service; per Bar: Bar Manager, Bartender, Barman/Barlady, Commis di bar; per Servizi operativi: Facchino, Manutentore, Hostess.
Due Recruiting Day per lavorare nei villaggi turistici di Club Med la prossima estate o a bordo delle navi con Grimaldi Lines, con i colloqui martedì 21 dalle ore 10 alle 18 e mercoledì 22 marzo dalle ore 10 alle 12.30.
Per il fondatore e direttore di FareTurismo, Ugo Picarelli, “l’evento riprende dopo tre anni di annullamento presso l’Università Europea di Roma secondo la modalità collaudata già nel 2019, ma con l’approfondimento delle tematiche necessarie per lo sviluppo dell’occupazione, quali certificazione delle competenze, abbattimento del mismatching, superamento della stagionalità che determina la criticità risaputa nei contratti di lavoro”. “FareTurismo intende dare il suo contributo annuale, affinché il turismo possa determinare occupazione in termini quantitativi e qualitativi, ma anche divenire fortemente ambito dai giovani per il proprio futuro professionale”, sottolinea.
“L’attuale congiuntura, a causa di pandemia, reddito di cittadinanza, guerra in Ucraina, ci consegna un quadro di circa decine di migliaia di lavoratori in meno, per cui oggi più che mai occorre riformare il sistema scolastico e postdiploma nell’ambito del turismo, facendo sì che percorsi didattici e Pcto siano per i giovani una valida opportunità per competere nella ricerca di una occupazione e per le aziende, penalizzate ormai da un costante ‘mismatch’, una certezza di inserire personale motivato e con una formazione di base adeguata agli standard attuali; oltre che rafforzare l’Istruzione tecnica superiore, nel segno dei risultati raggiunti estremamente positivi e dei parametri europei, che ci vedono indietro rispetto ai ns. competitori”, afferma.
“La formazione delle figure va ripensata, iniziando a superare i limiti – avverte – della Scuola secondaria superiore per una personalizzazione dei percorsi in stretto raccordo non solo con il mondo del lavoro e delle professioni ma soprattutto con la vocazione dei territori, dove Istituti professionali e tecnici non riescono a completare la preparazione degli studenti, soprattutto di coloro che non scelgono l’Università, mentre gli Its possono essere una naturale prosecuzione in linea con i percorsi didattici, ovvero una specializzazione”.
“È giusto anche dire le cose come stanno: i giovani non trovano interessante lavorare nel turismo, sia per gli orari troppo sacrificati, lunghi e spesso nei giorni festivi, che per le buste paga troppo basse rispetto ad altri settori merceologici. Inoltre, i contratti stagionali aggiungono precarietà, non assicurando alcun futuro e crescita professionale”, conclude.