Covid, tributaristi: “Linee guida per gestione green pass in studi professionali iscritti”

Il Consiglio nazionale dell’Istituto nazionale tributaristi (Int) ha predisposto le linee guida a supporto della gestione del green pass negli studi professionali degli iscritti. Nel documento sono elencate una serie di indicazioni in base al decreto legge n.127/2021 e linee guida governative anche se non del tutto esaustive delle problematiche correlate. Particolare attenzione al controllo quotidiano del green pass, alla nomina dell’incaricato alla verifica e all’informazione degli addetti, inoltre sono stati predisposti fac simili della lettera di nomina del controllore, dell’informativa a dipendenti e collaboratori ed un’informativa sull’acquisizione del green pass da parte dei soggetti non vaccinati obbligati al tampone ed ai quali viene rilasciata dall’autorità sanitaria una certificazione verde Covid-19 temporanea.  

Nelle linee guida si evidenzia che, oltre al titolare o soci dello studio, ai dipendenti e collaboratori, ogni soggetto che operi, anche temporaneamente, nello studio deve essere munito del green pass, che l’incaricato deve controllare tramite l’app VerificaC19.  

Nelle indicazioni del Consiglio nazionale si pone grande attenzione anche la controllo dei clienti che accedono allo studio per i quali, al momento, non è prevista l’obbligatorietà di green pass ed anche per quanto previsto dai protocolli anti Covid-19, su mascherina, igienizzazioni delle mani, distanziamento. con il consiglio di controllare la temperatura corporea all’ingresso, obblighi che peraltro devono essere applicati anche ai soggetti muniti di certificazione verde Covid-19.  

Sono poi richiamati anche gli interventi di sanificazione e l’obbligo di garantire una frequente areazione dei locali. Linee guida che vogliono essere un supporto per i tributaristi al fine di non incorrere in sanzioni ed evitare al massimo possibilità di contagio. Viene, inoltre, consigliato di monitorate costantemente le faq del governo e dei ministero della Salute in tema di green pass, in modo da poter adeguare la gestione dello studio a modifiche o chiarimenti normativi, soprattutto per l’accesso dei clienti ed il controllo quotidiano per dipendenti, collaboratori e titolare o soci, nel rispetto della privacy.  

In ultimo si ricorda di archiviare nel fascicolo della sicurezza sul luogo di lavoro tutta la documentazione prodotta per la gestione del green pass e di affiggere all’interno dello studio le indicazioni degli obblighi per addetti e clienti.  

“Auspicavamo – dichiara il presidente dell’Int, Riccardo Alemanno -indicazioni più esaustive da parte delle istituzioni competenti e un maggior rigore per l’accesso dei clienti negli studi; in assenza abbiamo fornito delle prime linee guida che evidentemente il tributarista può implementare, sempre al fine di evitare il rischio contagio e nella speranza che, al di là degli obblighi di legge, le precauzioni adottate e rigorosamente applicate possano contribuire ad uscire quanto prima dalla pandemia e si possa, oltre al raggiungimento di una definitiva ripresa di tutte le attività, ristabilire, pur nella diversità di opinioni, un clima di convivenza civile”.  

(Adnkronos)