(Adnkronos) – “Tra Covid e guerra per il mondo delle cooperative è una sfida a tutto campo perché la necessità di riscrivere nuove regole, nuove opportunità e nuove risposte al bisogno che avanza; quindi le cooperative sono chiamate a dare il proprio contributo”. A dirlo oggi Maurizio Gardini, presidente Alleanza cooperative, in occasione dell’assemblea dei soci di Cfi, finanziaria partecipata e vigilata dal ministero dello Sviluppo economico con lo scopo di promuovere la nascita e lo sviluppo di imprese cooperative.
“C’è – avverte – uno spazio importantissimo dell’economia sociale che va ad intervenire e a dare un obiettivo prioritario. Parliamo di cibo di agroalimentare oggi più che mai com la guerra in atto, la sicurezza qualitativa e quantitativa del cibo in una visione globale. C’è poi il tema su come riposizionare il buon lavoro, rispettato e non violato”.
“Per Cfi si è concluso un mandato positivo perché è stato straordinariamente implementativo di modalità regolamentarie. Sono state messe in campo risorse significative che daranno maggiore respiro alla possibilità di operare”.
“Risorse – sottolinea – che verranno utilizzate per progetti di sviluppo di cooperative prevalentemente del settore lavoro, servizi e della cooperazione sociale, ma soprattutto nella spinta più innovativa dare vita a workers buyout, così da rimettere in pista occupazione e attività imprenditoriale”.
“E’ una ricetta importante – fa notare – per le crisi aziendali che ci sono e per quelle situazioni dove non c’è il ricambio generazionale e, quindi, l’azienda potrebbe andare incontro alla morte. In questo modo si rigenera il lavoro e si crea partecipazione ai risultati aziendali”.
“La cooperazione di comunità è uno strumento innovativo per ridare slancio e protagonismo a chi vive eroicamente nei borghi dell’Appennino e delle Alpi. Per chi non vuole far sparire la tradizione”.