(Adnkronos) – “E’ necessario spiegare il percorso politico che ha portato il governo a questa scelta. Un percorso lungo, complesso, conflittuale a volte, ma utile e necessario per eviscerare tutte le soluzioni e le problematiche. Sappiamo come si è arrivati alla crisi Inpgi. Nelle nostre interlocuzioni abbiamo sempre ritenuto il commissariamento una non soluzione. Avrebbe finito, a mio parere, per penalizzare l’intero sistema dell’informazione. Io ho ritenuto Inpgi uno dei tasselli fondamentali dell’intera filiera del sistema editoriale italiano e la soluzione raggiunta la ritengo la più equa, più equilibrata, di fatto non penalizzando la categoria”. Lo ha detto Giuseppe Moles, sottosegretario di stato alla presidenza del Consiglio con delega all’Informazione e all’Editoria, intervenendo al webinar ‘L’Inpgi passa all’Inps. Come cambia la busta paga e il futuro previdenziale dei giornalisti’, organizzato dal Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro e dall’Istituto di previdenza dei giornalisti (Inpgi), con il patrocinio dell’Inps.
Moles ha sottolineato l’importanza dell'”idea dell’insediamento di una commissione tecnica da noi voluta, che abbiamo accettato fosse ospitata dal nostro dipartimento, per cercare di esplorare laicamente tutte le possibili opzioni che potessero risolvere i problemi di sostenibilità a medio e lungo periodo della previdenza dei giornalisti”.
“Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato a questa commissione perché alla fine si è andati oltre il confronto formale, e ha fatto sì che si arrivasse a quella che ritengo essere la soluzione più equa, più equilibrata, di fatto non penalizzando la categoria”, ha detto ancora.
“Il fondo straordinario di 90 milioni per quest’anno e 140 per il 2023 è importante, uno dei tasselli, come la soluzione Inpgi e come gli strumenti innovativi che potrà trovare la commissione tecnica sul sistema delle agenzie di stampa, per far sì che si che si realizzi il dovere del governo di accompagnare nel medio e lungo periodo il settore. Io credo che sia una grande occasione finalizzata a incentivare gli investimenti delle imprese anche di nuova costituzione, innovazione, transizione, nuove professionalità, ma anche nuova occupazione. Credo che sia un tesoretto che se tutti noi riusciremo a usare al meglio possa essere davvero l’occasione ultima, e magari la prima, di un nuovo percorso di questo sistema”, ha concluso.