Pa, Riunione Aran sul ccnl dell’area funzioni centrali: le proposte Cida

(Adnkronos) – “Si è tenuta oggi la terza riunione in Aran sul ccnl 2019/2021. Si è entrati nel vivo della discussione, anche sulla base della proposta Aran pervenuta venerdì 17 marzo scorso. Abbiamo apprezzato lo sforzo condotto dall’Agenzia finalizzato a procedere velocemente alla definizione delle clausole necessarie e sufficienti per chiudere quanto prima la contrattazione”. E’ quanto si legge in una nota della Cida. 

“Con riferimento – spiega – alla nostra linea propositiva già illustrata in occasione della nostra relazione iniziale – abbiamo richiesto in via di necessità e urgenza l’introduzione e/o la modifica di diversi punti”. 

1) Estensione del welfare sanitario anche ai dirigenti e professionisti dell’area funzioni centrali, dopo che è stata prevista per tutti i lavoratori del comparto nel loro ccnl 2019/2021. 2) Vale identica richiesta del punto precedente anche per la copertura assicurativa per i sinistri automobilistici occorsi in servizio. 

3) Per i dirigenti e professionisti in distacco sindacale abbiamo chiesto che l’elemento di garanzia della retribuzione ad essi corrisposta dalle amministrazioni di riferimento sia pari alla media annua delle voci contributive corrisposte al personale di medesimo inquadramento. Lungi dall’essere un fatto di natura corporativo, è qui in campo il rispetto delle tutele costituzionali che viene oggettivamente compresso dalle attuali disposizioni. 

4) Riconoscimento per i professionisti in servizio da oltre 15 anni nello stesso livello differenziato di professionalità di un’”indennità senior” del 15% dell’importo tabellare previsto nella sua posizione nel CCNL di area vigente. 

5) La previsione e valorizzazione dell’istituto del mentoring – ossia della formazione e dell’aggiornamento, da rendere a cura dei dirigenti e dei professionisti con oltre 25 anni di anzianità di servizio a favore di colleghi nuovi assunti. Tali incarichi possono essere remunerati con i fondi dei contratti integrativi di ente. 

“In ordine all’applicazione del lavoro agile alla dirigenza pubblica – sottolinea la Cida – abbiamo rimarcato la tendenza di Aran ad omologare nelle clausole proposte lo status dei dirigenti a quello degli altri lavoratori pubblici. Noi riteniamo che manchi nel testo qualunque riferimento alle responsabilità organizzative del lavoro che spettano al dirigente e che vanno, quindi, estese anche all’organizzazione del lavoro agile dei propri collaboratori”.  

“In ordine poi – afferma – all’applicazione del lavoro agile all’area dirigenziale abbiamo sostenuto con forza che il rapporto di servizio intrattenuto dai dirigenti pubblici si ispira a criteri diversi da quelli che Aran vuole introdurre sul lavoro agile”.  

FP-Cida e Cidafc con il contribuito delle organizzazioni aderenti predisporranno una piattaforma di proposte che saranno presentate in sede di trattativa nel prossimo incontro con Aran già fissato per il 13 aprile prossimo. 

(Adnkronos)