Umana, 71% imprese non sa quante persone andranno in pensione da qui a tre anni

(Adnkronos) – L’invecchiamento della popolazione, il trasferimento del know-how e la valorizzazione delle risorse interne; la gestione del cambiamento e l’attrazione dei talenti attraverso l’employer branding; la difficoltà dei giovani nel comprendere l’importanza di conoscere la propria posizione previdenziale e pensionistica per tempo.  

Questi i principali temi di ‘Futuro prossimo: la previdenza come elemento della strategia nel governo delle organizzazioni aziendali’, il webinar che ieri ha raccolto oltre 200 imprese e che ha visto la partecipazione di Maria Raffaella Caprioglio e Giuseppe Venier, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Umana; Antonio Pone, direttore regionale Inps Veneto, Tiziano Neri, partner di Scenari srl e Roberta Bullo, direttore generale di Itinere. Durante l’evento è stato presentato per la prima volta Strategie previdenziali, il nuovo servizio di itinere, divisione di change management di Umana, nato in collaborazione con Scenari srl. 

“Il nostro rapporto con le aziende – ha detto Maria Raffaella Caprioglio – è costante e da sempre cerchiamo di intercettare le loro esigenze. Oggi i temi dell’employer branding e della talent retention sono divenuti per loro fondamentali. E anche in questo senso conoscere lo stato previdenziale della propria popolazione aziendale può rappresentare uno strumento chiave per l’impresa, una leva importante non solo in occasione di una riorganizzazione, ma anche per fornire ai dipendenti un efficace servizio di welfare. Strategie Previdenziali è un servizio che nasce con Scenari, un’azienda formata da professionisti con un’ampia esperienza e una conoscenza approfondita sui temi della previdenza”.  

La previdenza quale strumento strategico nelle organizzazioni aziendali è un tema ancora poco frequentato dalle imprese, ma che raccoglie in sé numerosi ed importanti elementi di sviluppo. E sono significativi in questo senso i dati raccolti da una recente indagine LinkedIn condotta dall’Ufficio Studi di Umana su un campione di oltre 2000 dipendenti, in cui emerge che oltre il 50% di questi non conosce o non è interessato a conoscere il proprio stato previdenziale. Non sa, insomma, quando e come andrà in pensione. Una ricerca parallela, condotta questa volta su un campione di hr manager, c-level o direttori del personale, conferma che il 71% di questi non ha consapevolezza di quante persone andranno in pensione nella propria azienda nei prossimi tre anni. Tuttavia, nove imprese su 10 ritengono utile avere una fotografia delle uscite nei prossimi 36 mesi in ogni dipartimento.  

“Il sistema pensionistico – ha spiegato Giuseppe Venier – è molto complesso e spesso i direttori hr non conoscono quante persone andranno in pensione nei prossimi anni. A volte nemmeno gli stessi dipendenti sanno quando matureranno il diritto. E sono soprattutto i giovani che si approcciano al mondo del lavoro che vanno accompagnati, nella complessità delle logiche che governano lo sviluppo delle loro carriere, anche dal punto di vista previdenziale. Oggi più che mai con il sistema contributivo, che richiede che vengano prese le giuste decisioni per tempo”. 

Strategie Previdenziali, a partire da una fotografia in forma aggregata dei dipendenti, potrà permettere alle aziende di conoscere la situazione previdenziale e pensionistica, consentendo loro di pianificare strategie e investimenti sul capitale umano, implementare i progetti di reverse mentoring, reskilling e upskilling, gestire al meglio un’eventuale riorganizzazione, turnover e piani di successione, programmare per tempo l’inserimento di nuove risorse in azienda e ottimizzarne la gestione in caso di nuove acquisizioni. 

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