(Adnkronos) – “Gli istituti di patronato hanno avuto un grande rapporto di collaborazione con l’Inail e ciò ha portato alla stesura di un documento, un lavoro che ha contribuito a mettere in luce le criticità dei rapporti con i territori. Vorremmo riprendere con vigore questo tipo di relazione per superare criticità legate alle malattie professionali e abbiamo bisogno di rinnovare il protocollo ‘patronati-Inail’ che risale al luglio 2012. Abbiamo inviato una nostra proposta senza mai ricevere risposta né modifiche a quanto da noi scritto”. A dirlo Silvana Roseto, presidente Ital Uil, intervenendo al convegno ‘Il patronato del futuro’, in corso a Roma.
“Oggi – sottolinea – nel 2022 non è possibile accettare che vadano al lavoro e trovino infortuni a volte anche mortali. E sta a noi anche all’Inail a tutelare i lavoratori. L’ente di patronato fornisce assistenza concreta al lavoratore che affronta un momento di grave fragilità e questo richiede una grande sinergia tra le componenti mediche con quelle amministrative”.
“Vorremmo – continua – che le attività che svolgono le nostre componenti mediche si relazionino con le attività dell’Inail. Abbiamo il timore che per riconoscere il danno biologico l’Istituto potesse utilizzare un tipo di riconoscimento che non sarebbe consono con la normativa e quindi si avrebbe una sottostima del danno stesso e anche su questo chiediamo un confronto”. In relazione al reinserimento lavorativo Silvana Roseto ricorda che “potremmo avere l’occasione che potremmo essere di supporto e ausilio per far conoscere le iniziative portate avanti dall’Inail”.