Scuola, lavoro e formazione? Un trend che deve evolversi valorizzando il territorio.

MANTOVA –  “La lista Civica Viva Mantova ha un concetto chiaro sul valore della formazione del lavoratore come fattore umano e non come oggetto per il rilancio innovativo del sistema economico soprattutto nell’attuale contesto epidemiologico. Una priorità doverosa, dato il ritardo dei nostri livelli di scolarizzazione e di formazione professionale rispetto ad altri stati UE. Sulla scuola la percentuale di diplomati e laureati risulta ancora inferiore alla media europea, e questo ha indubbi effetti anche sulla efficienza economica. Ma il problema specifico in questa sede riguarda il rapporto tra formazione e lavoro. Anche a Mantova come in varie parti del paese, vuoi per incapacità progettuale, siamo in forte ritardo sia per l’insufficienza dell’istruzione tecnica nel sistema scolastico, sia per lo stato della formazione professionale che risulta nettamente inadeguata di fronte alla trasformazione del lavoro che, nonostante la diffusa precarietà, si evolve verso forme caratterizzate da un più alto grado di autonomia e responsabilità. In questo ambito la formazione, sia tecnica che umana, gioca un ruolo spesso determinante anche nella ricerca del lavoro, come dimostra il crescente divario qualitativo tra domanda e offerta per i lavori più qualificati. La stagnante produttività del sistema economico, da ormai un trentennio, è il volto macroeconomico di questa realtà. L’arretratezza della nostra formazione professionale è evidente non solo sul piano legislativo ma anche di carenza di idee. I successivi adeguamenti contrattuali e legislativi, con enti bilaterali e fondi paritetici hanno poi rallentato il processo innovativo. Il post Covid ha riaperto la cosidetta “ piaga socio-economica “ e vi è il bisogno impellente di passare dal dibattito alla innovazione operativa. Come Lista Civica Viva Mantova e affiliata alla Federazione Civica Italiana Bene-Comune prima di ogni riforma legislativa serve un patto formativo frutto dell’impegno contrattuale delle parti sociali con il sostegno pubblico per rendere la formazione continua un concreto diritto soggettivo del singolo lavoratore e strumento fondamentale per acquisire un livello di competenza idoneo a diventare protagonista nel mercato del lavoro che andrebbe rivalutato nell’ambito territoriale. In questo contesto la formazione relativa alla specifica specializzazione aziendale è necessaria, ma l’elemento decisivo rimane la formazione soggettiva che consente di inserirsi in lavori diversi per cercare un nuovo lavoro o trovarne uno migliore se quello acquisito non corrisponde alle proprie aspirazioni”.

Sergio Olivieri

Capolista Lista Civica Viva Mantova