MANTOVA – Dovrebbero partire in primavera i primi lavori per la ristrutturazione e l’adeguamento dello stadio Martelli agli standard richiesti per la partecipazione alla serie B. Entro una decina di giorni, al massimo 15, dovrebbe essere pronto il progetto esecutivo, sul quale sta lavorando da oltre un mese il Comune, con gli importi esatti. Poi si procederà alla negoziazione del mutuo, che dovrebbe superare i 2 milioni di euro (secondo quanto stabilirà il progetto) e che potrebbe essere concesso entro la fine di febbraio.
Da lì partirà la gara d’appalto, che presumibilmente dovrebbe consentire l’avvio dei lavori per giugno, in modo da preparare l’impianto cittadino per l’inizio del prossimo torneo e scongiurare il pericolo di partite “in esilio”. Le altre opere, quelle che potrebbero essere “derogate” dalla Lega di B (ad esempio i seggiolini da applicare anche in curva), potrebbero invece essere ultimate a campionato in corso.
E’ questo quanto emerso dall’incontro di oggi pomeriggio tra il Comune di Mantova e il Mantova 1911. Per via Roma c’erano, a fianco del sindaco Mattia Palazzi, l’assessore ai lavori pubblici Nicola Martinelli, il capo di gabinetto Stefano Simonazzi, il dirigente del Settore Lavori Pubblici Carmine Mastromarino e Cesare Compagnoni, sempre dei Lavori pubblici, mentre per la società di viale Te, a fianco del presidente Filippo Piccoli erano presenti il direttore operativo e segretario generale Alessandro Raffa e il delegato alla sicurezza Andrea Poncato.
Un incontro importante, quello di oggi, anche per capire assieme come collocare alcuni dei nuovi spazi resi necessari dai regolamenti: la mixed zone potrebbe essere nella “casa del custode”, per quanto riguarda i distinti (presso i quali nei giorni scorsi sono state effettuate delle operazioni di pulizia) sarà risanata la struttura in muratura.
“Abbiamo condiviso le scelte, è stato un incontro positivo – ha detto il sindaco Mattia Palazzi -. Il nostro intento, come abbiamo sempre specificato, è quello di completare le opere necessarie entro l’inizio del prossimo campionato”.
TROPPE MULTE PER INTEMPERANZE DEI TIFOSI, LO SFOGO DI PICCOLI: “SOLDI SOTTRATTI ALLA CRESCITA DEL MANTOVA. STIAMO RICOSTRUENDO L’IMMAGINE DELLA SOCIETÀ, NON POSSIAMO PERMETTERCI CERTI COMPORTAMENTI”
A margine del summit il presidente biancorosso si è sfogato per le troppe multe comminate all’Aciemme per le intemperanze dei tifosi: siamo arrivati a circa 13mila euro di ammende complessive, oltre ad una richiesta danni del Padova ancora da quantificare e arrivata via PEC nei giorni scorsi. La società biancorossa è stata multata di 800 euro anche per la gara di Sesto San Giovanni: le ammende sono arrivate per 16 delle 22 gare sin qui disputate. “Ho chiesto un dialogo, ma c’è stato un muro – ha detto il presidente Filippo Piccoli all’uscita dalla sede comunale di via Roma -. I tifosi sappiano che ogni euro che dovremo spendere per multe o risarcimenti danni, sarà un euro sottratto agli investimenti sul Mantova nei prossimi anni. Mi è stato risposto ironicamente anche che io le multe le scarico dalle tasse. Allora ne prendo atto: io non sono venuto a Mantova per pagare le multe, ma per fare un progetto. Ogni settimana o quasi paghiamo una multa o un risarcimento danni, come notificato dal Padova, sono soldi che si tolgono agli investimenti. Ci stiamo impegnando per ricostruire credibilità e visibilità per la società – conclude Piccoli – che con i fallimenti si erano forse un po’ perse, e poi scivoliamo su queste bucce di banana. Capisco il tifo e l’entusiasmo, che è anche dovuto a quello che stiamo facendo. Ma tutto deve avere un limite, siamo tra le società più multate, è controproducente dare una certa immagine”. Sulla riunione: “Positiva, c’è stata la massima disponibilità, come sempre. I lavori partiranno a primavera, c’è una questione di autorizzazioni necessarie, ma i tempi sono quelli”.
gluc