Giorno della Memoria, l’Ocm ricostruisce la vita sdoppiata di Renzo Massarani

MANTOVA – La carriera di un artista non dovrebbe essere fatta di imposizioni e di rinunce, ma piuttosto di scelte. Ed è proprio nella celebrazione della libertà e dell’arte lontana dalle ideologie che Oficina Ocm vuole ricordare i musicisti vittime della Shoah, con il racconto intimo e familiare della carriera di Renzo Massarani (Mantova, 26 marzo 1898 – Rio de Janeiro, 28 marzo 1975). Una vita, la sua, che sotto il peso della storia si infrange e si sdoppia, segnata da un prima e un dopo, portandolo da Mantova a Rio de Janeiro, dagli allori della patria alle fatiche dell’esilio.

Nella conversazione fra Luigi Abbate e Daniela Massarani, si ricompone la frattura di una storia lontana, nelle esecuzioni del nipote Luca Buratto trovano finalmente voce – proprio nella città che gli ha dato i natali – alcune delle composizioni a forza dimenticate. Perché anche alla musica spetta preservare la memoria.

L’appuntamento, inserito nella rassegna degli “Aperitivi d’Arte”, in programma alla Sala delle Capriate giovedì 15 gennaio alle ore 19. E’ un omaggio che Oficina Ocm vuole dedicare alla Giornata della Memoria, per contribuire alla riscoperta di una parte del patrimonio culturale che ha rischiato d’andare perso.

L’ingresso costa 15 € (ridotto 12 € per iscritti all’Associazione Amici dell’OCM).

Prevendita alla biglietteria di Oficina OCM (piazza Sordello 12 – Mantova, T. 0376 360476 – boxoffice@oficinaocm.com) e online su oficinaocm.vivaticket.it