A Mantova città vince Majorino. Buvoli il più votato ma 6 elettori su 10 disertano le urne

MANTOVA - Il Comune di Mantova si conferma ancora una volta in controtendenza. Come già accaduto in tornate elettorali recenti che hanno visto la vittoria del centro destra, nel capoluogo il centro sinistra è uscito come la prima coalizione, con il candidato presidente Piefrancesco Majorino che ha conquistato il 49,55% dei voti contro il 39,29% di Attilio Fontana.

Il Pd risulta il partito più votato con 5.180 voti seguito da Fratelli d'Italia con 3.179.

Non facile il raffronto con le elezioni regionali del 2018 vista la diversa composizione delle coalizioni. Quest'anno il Pd si è presentato insieme al Movimento 5 Stelle, mentre cinque anni fa le due forze politiche si presentarono divise,:Giorgio Gori, candidato del centro sinistra conquistò allora il 39,04% dei voti con 10.126 voti mentre Dario Violi, del M5S, ottenne il 19,22% con 4.986 consensi.

Cinque anni fa i voti di lista del Partito Democratico furono 7.168 contro i 5.180 di quest'anno ma su questo dato pesa senz'altro il pesante astensionismo: a Mantova ha votato infatti il 39,89% degli aventi diritto contro il 68,48% di cinque anni fa.

Il dem Giovanni Buvoli, vice sindaco di Mantova, è stato il più votato in città con 2.131 voti, seguito da Alessandro Beduschi di Fratelli d'Italia con 857 preferenze, quindi l'altro dem Marco Carra con 513 e poi la leghista Alessandra Cappellari con 466.