Carra: “Basta promesse, servono risorse per le zone tartufigene'”

L’Oltrepò Mantovano, e in particolare il Destra Secchia, rischia di perdere uno dei suoi tesori più preziosi: il tartufo. A lanciare l’allarme è Marco Carra, consigliere regionale e capogruppo del PD in Commissione Agricoltura, che ha presentato un’interrogazione all’assessore regionale competente.

Carra denuncia i costi che gravano sulle associazioni di volontariato, spesso costrette a intervenire di tasca propria per preservare e recuperare le zone tartufigene, fondamentali per l’economia del territorio. Il consigliere chiede alla Regione quali forme di contribuzione intenda mettere in campo e quali interventi di tutela, manutenzione, rimboschimento e rinaturalizzazione siano stati realizzati negli ultimi anni.

La presa di posizione di Carra arriva dopo che la maggioranza di destra (Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia) ha bocciato un suo emendamento da 50 mila euro, destinato proprio al sostegno delle associazioni di volontariato, durante la discussione sul bilancio di previsione 2025-2027.

“È un tema che abbiamo discusso anche in Commissione Agricoltura,” spiega Carra, “con l’audizione dell’Associazione Mantovana Cercatori Tartufi – Trifulin Mantuan di Borgocarbonara. Il lavoro di queste associazioni è fondamentale per il miglioramento ambientale e la salvaguardia di zone di grande valore.”

Il consigliere dem sottolinea come il cambiamento climatico, con l’aumento delle temperature medie, stia mettendo a dura prova il ciclo di sviluppo dei tartufi, compromettendone crescita e maturazione e riducendo le aree produttive. “Per questo è fondamentale preservare boschi e sottobosco,” afferma Carra, “evitando deforestazioni eccessive e proteggendo le specie arboree simbionti. Servono fondi regionali, altrimenti il lavoro delle associazioni rischia di essere vanificato, con gravi danni per un patrimonio naturale come il tartufo bianco e nero dell’Oltrepò Mantovano e del Pavese.”