Galeotti (Pd): “I leader nazionali hanno polarizzato l’attenzione, speravo in un risultato migliore”

Paolo Galeotti

MARMIROLO – “Sapevamo che il collegio era difficile da vincere, ma non nascondo che c’era la speranza di fare meglio. Ho lavorato sull’idea di un candidato legato ai bisogni e alle tematiche del territorio mantovano, ma la campagna elettorale è rimasta polarizzata, anche a livello comunicativo, sulle vicende legate ai leader nazionali. E questo ha penalizzato la nostra proposta”. A dirlo è il principale sconfitto nella corsa per l’uninominale alla Camera dei Deputati per il mantovano Paolo Galeotti, candidato della coalizione di centrosinistra, che ha chiuso con 54.603 voti, al 27,32%, poco più della metà rispetto al vincitore, il leghista Andrea Dara (oltre quota 100.000, leggermente sopra il 50%).

“Il sistema elettorale attuale, così com’è, non premia le personalità – prosegue il sindaco di Marmirolo -, al Senato, per esempio, nemmeno un grosso nome come Cottarelli ce l’ha fatta. Questo perché il livello nazionale ha assorbito l’attenzione dell’elettorato, mettendo in secondo piano le proposte dei singoli candidati all’uninominale, trainandoli o penalizzandoli in base al successo globale di questa o quella coalizione”. Un sistema difficile da comprendere anche per gli elettori – ragiona Galeotti -, i quali hanno magari barrato il simbolo della forza politica preferita a livello nazionale, senza però ‘pesare’ i candidati all’uninominale. “Questa cavalcata appassionante, non mi lascia però solo rammarico, ma anche ricordi positivi: porterò con me il lavoro fatto con tante persone – conclude Galeotti -, che hanno dato una mano al comitato elettorale. Mi auguro che l’esperienza e il legame che si sono creati nel gruppo non si disperdano”.

 

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