Gianni Fava sul Quirinale: “Lega, non cambia niente. Giorgetti prova a smarcarsi ma non lascia”

Regionali, Fava apre all'accordo con Letizia Moratti

“Il consiglio federale? Non succederà nulla, Salvini continuerà a tirare a campare e finché gli resta qualche voto starà fermo lì dov’è”. Gianni Fava, che è stato l’ultimo leghista a sfidare in un congresso il segretario Salvini, non si aspetta nessuna novità nella Lega, dopo “il risultato catastrofico del Colle”. “Non c’è possibilità alcuna che nella sua Lega – dice Fava all’Adnkronos con riferimento alla Lega per Salvini premier – emergano figure alternative all’attuale segreteria, potrà continuare a vivere di rendita, finché avrà definitivamente esaurito del tutto il suo credito elettorale”.

“Se invece vuole veramente dare la sensazione di essere uno che apre al confronto – sottolinea l’ex assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia- convochi un’assemblea degli iscritti della Lega nord e non della Lega Salvini o lo faccio convocare dal commissario” Igor Iezzi “che lui stesso ha nominato, a quel punto sì che potrebbe avere qualche grattacapo”.

Sull’uscita di Giorgetti, con l’ipotesi di dimissioni rientrate, vicenda sfociata in una richiesta di “ritarare” le cose al governo, dopo l’intervento di Matteo Salvini, Fava ritiene si tratti “anche stavolta di un tentativo per smarcarsi da parte del vicesegretario della Lega, che vuole dimostrare una volta per tutte la sua distanza da Salvini”. “Alla fine – dice Fava -penso che Giorgetti non abbia seriamente alcuna intenzione di lasciare il posto che occupa e credo personalmente che non sarebbe nemmeno giusto che lo facesse”.