San Giorgio, Sogliani non è più assessore: “Non allineata su visione centro culturale”

SAN GIORGIO BIGARELLO – Con un post sui social l’ormai ex assessore alla Cultura del Comune di San Giorgio Bigarello, Daniela Sogliani, comunica che non ricoprirà più l’incarico dal momento che il sindaco Beniamino Morselli ha deciso di revocarle le deleghe. La versione di Sogliani in queste righe: “Cari cittadini di San Giorgio Bigarello, si conclude qui, dopo circa un anno e mezzo, il mio incarico di Assessore alla Cultura, Politiche giovanili, Educazione alla legalità e Pari opportunità. Voglio ricordare quanto è stato fatto per riportare la “cultura al centro delle nostre vite” dopo gli anni della pandemia: nel 2021 le celebrazioni dantesche, il teatro, le mostre di Palazzo Ducale e Palazzo Te, il cinema, la musica classica ma anche swing e rock nella foresta Carpaneta, luogo ideale anche per celebrare Dante con danza e teatro. Nel 2022 la visita a Palazzo d’Arco in occasione della Giornata Internazionale della donna, il Gran galà lirico, il Concerto per la Pace, la Premiazione ai migliori lettori della nostra biblioteca, il racconto teatrale di Elzéard Bouffier sempre in Foresta e, per la prima volta, un evento di Festivaletteratura”.

“Tante altre occasioni culturali le avrete viste scorrere nelle pagine social del Comune senza, in alcuni casi, dare grande importanza al messaggio – prosegue -. Vi confesso che dietro ogni evento c’era un grande lavoro non solo di ideazione ma anche di organizzazione. Tutto è stato fatto per voi, perché le vostre vite potessero incrociare per un momento un sorriso, perché poteste uscire di casa e recarvi, magari con i vostri figli, a teatro o al cinema. Penso infatti che la cultura sia uno strumento sociale molto importante che l’Amministrazione deve usare per arrivare all’inclusione, alla formazione di una coscienza civica, una medicina per indirizzare i giovani verso nuovi percorsi, per permettere alle famiglie di vivere insieme un’esperienza e per gli anziani significa poter sconfiggere la solitudine. Ma cosa è successo nel frattempo? La visione del Centro culturale, il bene comune più importante di tutti i cittadini, già al centro di un progetto di rigenerazione sociale che ho consegnato da molti mesi all’Amministrazione, non mi vede allineata e per questo il Sindaco mi ha prima chiesto le dimissioni, che non ho dato, ma revocandomi poi il mandato. Lascio un messaggio ai più giovani che, più di tutti, hanno sofferto il periodo pandemico per la mancanza di incontri ed eventi: prendetevi i vostri spazi, prendetevi le vostre responsabilità e cambiate la vostra realtà se così non vi piace. Voi siete i cittadini di domani e voi dovrete prendere le decisioni più importanti per amministrare il vostro territorio. Ricordatevi della Cenerentola delle deleghe, la cultura, che apre la mente, permette di capire, intercetta nuovi orizzonti e forse trova nuove soluzioni che vi auguro di trovare! Buona fortuna a tutti voi”.