MANTOVA – Sono oltre 3200 le imprese agricole lombarde condotte da under 35 e quasi una su quattro (22%) è guidata da donne. E’ quanto emerge da un’elaborazione di Coldiretti Lombardia su dati del registro delle imprese riferiti al primo semestre del 2020, diffusa in occasione della consegna dei premi all’innovazione giovane nelle campagne lombarde assegnati ogni anno dalla Coldiretti, in programma questo pomeriggio alle ore 17 al Teatro Oscar, in via Lattanzio 58/A a Milano alla presenza di Paolo Voltini, Presidente di Coldiretti Lombardia; Fabio Rolfi, Assessore all’Agricoltura di Regione Lombardia; Pierfrancesco Maran, Assessore all’Urbanistica, Verde e Agricoltura del Comune di Milano; Cristina Tajani, Assessore alle politiche del Lavoro, Attività produttive, Commercio e Risorse Umane del Comune di Milano; Carlo Maria Recchia, Delegato Coldiretti Giovani Impresa Lombardia.
Negli ultimi 5 anni, il numero delle imprese giovani nei campi della Lombardia è cresciuto del 3,8%. Le nuove generazioni – spiega la Coldiretti regionale – assicurano un grande contributo di innovazione all’agricoltura, settore che sta dimostrando tutta la sua strategicità per il Paese. Ma i giovani – continua Coldiretti Lombardia – vanno sostenuti finanziariamente, perché la disponibilità di risorse adeguate rimane il principale ostacolo allo sviluppo delle nuove imprese agricole under 35, soprattutto quelle guidate da chi arriva da altri settori o da diverse esperienze e non può contare sul patrimonio aziendale familiare.
In particolare, il DL Semplificazioni, di recente convertito in legge, prevede a favore delle imprese agricole a prevalente o totale partecipazione giovanile la concessione di mutui agevolati, a un tasso pari a zero e di importo non superiore al 60% della spesa ammissibile, per gli investimenti della durata massima di dieci anni comprensiva del periodo di preammortamento, nonché un contributo a fondo perduto fino al 35 per cento della spesa ammissibile. Per le iniziative nel settore della produzione agricola il mutuo agevolato ha una durata, comprensiva del periodo di preammortamento, non superiore a quindici anni.