Begnoni (Confagricoltura): “Grano duro, ecco finalmente il decreto legge per i contratti di filiera”

Roberto Begnoni

MANTOVA – Dopo oltre due mesi e mezzo di attesa, è uscito finalmente, con pubblicazione in Gazzetta Ufficiale due giorni fa, il decreto legge relativo ai contratti di filiera del grano duro, altro strumento atteso con impazienza dai cerealicoltori. Il provvedimento si va ad aggiungere a quelli messi in campo per le filiere del mais, della soia e dei legumi, a dimostrazione di come, oggi, sia questa la strada più sicura e remunerativa per i produttori. Il decreto, per il quale ora ci sarà da attendere la circolare attuativa da parte di Agea, prevede uno stanziamento pari a 10 milioni di euro per ogni anno, a partire dal 2020 e fino al 2022, a cui si aggiungeranno i residui di stanziamento dell’esercizio 2019, per altri 10 milioni di euro. Ai beneficiari verrà riconosciuto un premio massimo di 100 euro per ogni ettaro (in base a quelli ammessi a premio) coltivato a grano duro, nel periodo autunno/inverno dell’annualità precedente alla domanda di contributo. Sì perché un requisito fondamentale per poter accedere al contributo sarà l’aver sottoscritto un contratto di filiera di durata almeno triennale entro lo scorso 31 dicembre 2019, con un limite di superficie pari a 50 ettari. Si precisa che i contributi ricadranno nelle regole del De Minimis, con limite massimo di importo pari a 20.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari: “Un’ottima notizia, che aspettavamo con impazienza – commenta Roberto Begnoni, presidente della sezione cereali di Confagricoltura Mantova – sapere ancor prima di seminare quali saranno destinazione e prezzo del prodotto è fondamentale per i nostro cerealicoltori, che invito una volta di più ad usufruire di questi strumenti. Mi auguro al contempo che la circolare attuativa da parte di Agea arrivi il prima possibile, in modo da non provocare ulteriori ritardi nell’attuazione di queste misure”.

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