Cia lancia l’allarme: “Gelate, perso il 70% di albicocche, pesche e susine”

MANTOVA – Una distruzione quasi completa dei fiori di frutti primaverili come pesche, albicocche e susine, con stime che parlano di una perdita della produzione superiore al 70%. L’improvviso e brusco calo delle temperature registrato in questi giorni nel Nord Italia, con minime al di sotto dello zero in aperta campagna, si è fatto sentire anche nel Mantovano, causando gravi danni alle colture in particolare nella parte meridionale della provincia. “Le nostre aziende agricole, in particolare quelle del settore ortofrutticolo, già molto provate dalla situazione legata al Covid-19 – sottolinea Domenico D’Amato, responsabile Cia Est Lombardia – hanno ricevuto un terribile colpo di grazia a causa delle pesanti gelate verificatesi nei giorni scorsi tra le ore 4 e 8 del mattino”. Oltre al danno, la beffa. “Le compagnie di assicurazione – aggiunge il tecnico Cia Est Lombardia, Paolo Lavagnini – hanno bloccato la possibilità di mettersi in copertura perché il rischio è troppo elevato e di conseguenza hanno sospeso le coperture dal giorno 25 marzo“.