MANTOVA – “Il bilancio dell’annata agraria che oggi volge al termine è sostanzialmente positivo, seppure non manchino elementi di preoccupazione per l’incremento dei costi di produzione per l’energia, il carburante agricolo, i prezzi delle sementi e dei fertilizzanti. Ciò significa che l’annata agraria 2021-2022 che si apre domani parte già in salita in chiave di costi per le imprese agricole, seppure in costanza di prezzi dei cereali e dei semi oleosi più alti del decennio”.
Lo ha detto il presidente di Coldiretti Mantova, Paolo Carra, alla vigilia di San Martino, che tradizionalmente inaugura la nuova annata agraria.
“Il 2021 è stato l’anno della ripresa, con prezzi sostenuti per Grana Padano e Parmigiano Reggiano, export ritornato positivo sia a livello nazionale che su scala provinciale, agriturismi vissuti come luoghi sicuri e dove la nuova sensibilità verso il verde e gli spazi all’aria aperta hanno rilanciato le presenze e l’ospitalità rurale”, commenta Carra.
I cambiamenti climatici si sono fatti sentire e hanno pesato sui bilanci delle aziende agricole e sui prezzi di mercato. Non sempre il meteo ha giocato a sfavore: “Per il pomodoro il caldo estivo e la siccità ha evitato l’insorgere di malattie fungine, innalzando notevolmente la qualità dei prodotti – riassume Coldiretti – mentre le zucche hanno sofferto particolarmente le scottature causate da temperature elevate”.
Paradossalmente, le ondate di caldo ribattezzate Lucifero non hanno incentivato i consumi di melone e di anguria, facendo arretrare il prezzo alla vendita, con rimbalzi negativi dopo una stagione che fino alla fine di giugno, complice anche una produzione scarsa (causata dalle gelate di aprile), ha regalato soddisfazioni ai produttori.
Chiude malissimo l’annata agraria dei suini, con prezzi ben al di sotto dei costi di produzione, a causa dell’aumento della razione alimentare. In questa particolare fase, inoltre, i suinicoltori che fanno solo ingrasso degli animali scontano anche il peso di prezzi di acquisto dei suinetti che sei mesi fa erano particolarmente elevati, vedendosi così aumentare le pressioni sui conti.
“La prossima campagna agraria sarà l’ultima con l’attuale programmazione della Politica agricola comune, prima dell’entrata in vigore della riforma dal 1° gennaio 2023 – ricorda Coldiretti Mantova -. Sarà necessario che il modello produttivo mantovano, che vede nella zootecnia un pilastro significativo dell’agricoltura, prosegua il proprio percorso di sostenibilità ambientale, sociale ed economica attraverso l’adozione di energie rinnovabili come biogas, biometano e fotovoltaico su stalle, immobili e capannoni, con programmi di formazione e informazione per incentivare i processi di coesione e di cooperazione all’interno delle filiere e delle catene di approvvigionamento, sostenendo ricerca e innovazione allo scopo di non perdere il treno della transizione ecologica e digitale”.