MANTOVA – Alberi sradicati, serre e protezioni per frutta e verdura in pieno campo divelte per diverse centinaia di migliaia di euro di danni. È il primo bilancio dell’ondata di maltempo con violente raffiche di vento che si sono abbattute sulla Lombardia nelle scorse ore. Lo rende noto la Coldiretti regionale in base a un primo monitoraggio sul territorio.
I danni nelle campagne – precisa la Coldiretti – si sono verificati a cavallo tra le province di Cremona e Mantova, in particolare nella zona del Casalasco e nel Basso Mantovano. Proprio in quest’ultimo territorio – continua la Coldiretti – nell’area di Sermide e Felonica, si registrano danni a tunnel e serre di protezione per meloni e cocomeri con la rottura del materiale di copertura che ora dovrà essere sostituito per consentire così il ripristino delle strutture. Si registrano, inoltre, anche alcuni alberi abbattuti e tetti scoperchiati. La prima stima dei danni per questo territorio – afferma la Coldiretti Lombardia – oscilla tra i 150 e i 200 mila euro.
Nel Cremonese – continua la Coldiretti Lombardia – le violente sferzate di vento, oltre a provocare la caduta di piante, nella campagna casalasca hanno scoperchiato tunnel e serre che accolgono orticole e fiori. “Decisamente è un anno sfortunato – racconta Giordano Torchio, orticoltore di Casalmaggiore –. Il vento è arrivato all’improvviso, con grande violenza. In pochi minuti abbiamo visto volare via la copertura di due serre dove coltivo peperoni e meloni. Anche le porte d’accesso alle serre si sono rotte, mentre i tunnel che abbiamo in pieno campo, dove dalla scorsa settimana ho seminato le angurie, sono stati strappati dal terreno”.
Nel basso Lodigiano, infine, una tromba d’aria ha colpito l’abitato di Corno Giovine investendo soprattutto il centro abitato e danneggiando il cimitero, lambendo solo parzialmente le cascine dove si registrano disagi contenuti. L’agricoltura – conclude la Coldiretti – è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici con sfasamenti stagionali ed eventi estremi che hanno causato una perdita in Italia di oltre 14 miliardi di euro nel corso del decennio tra produzione agricola nazionale, strutture e infrastrutture rurali.