Consorzio Terre dei Gonzaga, niente aumenti nel 2021

Ada Giorgi e Raffaele Monica

Il Consorzio Terre dei Gonzaga continua il proprio impegno per la sicurezza idraulica del territorio. Il bilancio di previsione 2021, approvato all’unanimità dai consiglieri, è stato presentato dal Presidente Ada Giorgi con particolare attenzione alla situazione economica degli associati, senza penalizzare la manutenzione ordinaria. E’ stato proposto un bilancio di previsione con aumento zero: “È difficile non proporre aumenti – afferma Giorgi -, considerato che molte spese presentano crescite fisiologiche, basti pensare al personale o all’inflazione; ciononostante è stato proposto un bilancio di previsione ad aumento zero, tagliando spese di attività non essenziali, per non aggravare una situazione economica pesante, conseguenza dell’emergenza sanitaria che ha colpito anche molti dei nostri contribuenti”. I cittadini possono stare tranquilli: “Non si sono tagliati i fondi per la manutenzione della rete scolante ed irrigua, per la gestione dei manufatti e degli impianti, per la lotta alle nutrie; abbiamo mantenuto anche margini per fronteggiare gli imprevisti tipici della nostra attività, come la recente piena che ha comportato costi non indifferenti”.
“Coi fondi pubblici che gli enti hanno riconosciuto e concesso al consorzio – afferma il Direttore Raffaele Monica – siamo riusciti a concludere i lavori di costruzione della nuova controchiavica a Moglia di Sermide, opera fondamentale per assicurare la protezione del territorio contro le piene; a breve usciranno i bandi per due nuovi impianti idrovori per una spesa totale di circa 20 milioni di euro. Stiamo concludendo la progettazione per la messa in sicurezza della storica Botte Villoresi. Speriamo che ci sia condivisione anche per il sopralzo degli argini della golena di San Benedetto allo scopo di laminare le piene del Po: le tremende alluvioni subite alla fine dell’Ottocento ci fanno ancora paura e non vogliamo che si possano ripetere, per quanto di nostra competenza.”.
“Crediamo nell’importanza dell’innovazione tecnologica – Monica – per far fronte alle bombe d’acqua. Ad esempio, dobbiamo essere tempestivi nelle decisioni e nelle manovre: stiamo perseguendo l’obiettivo di telecomandare tutti gli sbarramenti di regimentazione idraulica in modo da essere veloci, ottimizzando le manovre del personale. Proseguiremo anche con il miglioramento della distribuzione irrigua, valorizzando per quanto economicamente sostenibile i riflessi ambientali che la rete dei canali e la risorsa idrica indirettamente generano a favore di tutti”.