Foresta Carpaneta, 50 bambini hanno preso parte a “Seminare il futuro”

SAN GIORGIO BIGARELLO – Si è svolta domenica 17 ottobre 2021 nell’Azienda Agricola legata alla Foresta di Carpaneta, per la prima volta sul territorio del Comune di San Giorgio Bigarello, l’undicesima edizione di “Seminare il futuro”. Contemporaneamente alle altre aziende dell’ecosistema NaturaSI, la manifestazione ha visto la partecipazione di 130 persone , tra cui 50 bambini, impegnati nel gesto antico di spargere le sementi su un campo, assieme Fabio Brescacin, Presidente di NaturaSì, Federica Bigongiali, direttrice della Fondazione Seminare il Futuro e Laura Spiritelli, Assessore del Comune.
Nell’azienda adiacente alla Foresta Nazionale della Carpaneta è in corso infatti un’imponente opera di riqualificazione e riforestazione tesa a valorizzare la biodiversità di specie autoctone e a far prendere coscienza di una situazione di impoverimento della biodiversità agricola che comincia a preoccupare le istituzioni, soprattutto in relazione alla necessità di coltivare specie resistenti alla crisi climatica.
Seminare il futuro è la semina collettiva del grano che maturerà l’estate prossima.
Questa edizione ha voluto soprattutto richiamare l’attenzione sulla necessità di aumentare la biodiversità agricola, per permettere all’agricoltura di rispondere alle sfide della sicurezza alimentare in un Pianeta che cambia.

La FAO chiede che per il 2031 si sia in grado di far fronte alla crisi di un modello che vede 3 miliardi di persone nutrirsi in maniera sbagliata o nutrirsi troppo poco.
Come azienda del biologico La Carpaneta sta iniziando quindi a fare la sua parte per dare una spinta alla ricerca su varietà che concorrano a superare il modello di alimentazione e agricoltura che ha contribuito alla crisi ambientale e climatica, oltre ad impegnarsi per coinvolgere la cittadinanza, avvicinandola alle tematiche ambientali in modo diretto ed immediato.
“Grande e significativo l’impatto emotivo” spiega l’Assessore Spiritelli” per un’azione così semplice, ma di così profondo significato. Il gesto del braccio nella semina va “dal cuore al cielo” e riporta, nella lentezza della sua esecuzione, alla consapevolezza che ognuno di noi può fare la sua piccola parte per migliorare le condizioni del pianeta, prendendosi cura della terra e dei frutti che produce. Attendiamo di poter raccogliere… sapendo che la sostenibilità parte anche dalle scelte individuali”