Navigazione interna del Po, progetto per unire comunità e territori

Un progetto sulla navigazione interna del Po, che permetterà l’interazione tra le comunità e i territori che si affacciano sul Grande Fiume. E’ quanto è stato annunciato ieri dal Segretario Generale dell’Autorità Distrettuale del Fiume Po Meuccio Berselli in apertura del primo Laboratorio Territoriale della Riserva Mab PoGrande UNESCO, che ha visto i rappresentanti degli 85 Comuni aderenti – provenienti dalle province di Lodi, Piacenza, Pavia, Cremona, Parma, Reggio Emilia, Mantova e Rovigo – fornire le prime proposte concrete sul tema “Prodotti, filiere e servizi”.

Il fiume Po ha per troppo tempo diviso i territori lungo la sua asta – ha affermato Berselli – e una delle priorità emerse nel corso dei molteplici incontri svolti in modo capillare nelle tre aree della Riserva Mab Unesco Po Grande hanno palesato, tra le altre, la necessità di incentivare la navigazione interna sostenibile per poter incrementare scambi, conoscenza e fruibilità dei territori. A tal proposito voglio sottolineare come a livello istituzionale, parallelamente ai bisogni presentati dai partners della Riserva Mab PoGrande, si è riunita nei giorni scorsi la “Commissione Consultiva tecnico-amministrativa dell’intesa interregionale per la navigazione interna” sottolineando la necessità di arrivare, al più presto, ad una salda intesa che sostenga le proficue opportunità offerte dai collegamenti tra territori e la moltiplicazione della fruibilità condivisa da una mobilità leggera e sostenibile utilizzando l’autostrada acquatica che è per sua natura il fiume Po. Questo tipo di azione per i territori rappresenta, oggi più di ieri, un esempio-modello che ha tutte le caratteristiche e potenzialità per guadagnare centralità progettuale allargata e sostentamento finanziario sia istituzionale che coinvolgendo soggetti privati interessati. L’Autorità Distrettuale del fiume Po, nell’ottica di dare concretezza alle richieste delle comunità della Riserva sta pianificando un esempio di navigabilità condivisa nelle diverse aree e che già nelle prossime settimane sarà presentata ufficialmente”.

Nel corso del webinar, molto partecipato da numerosi interessati alle tematiche, i partecipanti sono stati suddivisi su iniziativa della Segreteria Tecnica in tre “stanze” virtuali all’interno delle quali è avvenuto un proficuo e propositivo confronto mirato a raccogliere tutte le idee su come migliorare accessibilità, accoglienza e fruibilità dei territori stessi. Tra gli aspetti più sentiti, la necessità di “fare rete” su diverse tematiche: dalla continuità dei percorsi alla valorizzazione delle risorse esistenti, così come l’implementazione delle relazioni tra le tante realtà che operano sull’asta fluviale. Infine, da sottolineare una riflessione strettamente legata a questo periodo di pandemia: con l’arrivo del Covid, le comunità locali sembrano aver riscoperto le aree fluviali e il loro valore. Un aspetto del quale tenere conto in vista del ritorno alla “normalità”.

Per la nostra zona si segnala la presenza dei Comuni di Gualtieri, Guastalla (Reggio Emilia), Pomponesco, Quistello, Sustinente, Poggio Rusco, Sermide e Felonica (Mantova), Castelmassa, Salara (Rovigo) e Destinazione Turistica Emilia, Confesercenti Guastalla, Gal Terre del Po, Società cooperativa sociale Pal Work & Project, Consorzio Oltrepo Mantovano, Proloco Bacino destra Secchia, Distretto Agricolo Biologico Casalasco Viadanese, Associazione “Noi ambiente salute” Odv, Tournig Club Rovigo, associazione Sacha Caprianorum.

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