MANTOVA – “La stagione delle pere è fortemente compromessa e dopo i gravi danni causati dalle gelate di aprile, ora siamo alle prese con il flagello della cimice asiatica, che sta colpendo il 40% dei frutti superstiti. In alcuni casi gli agricoltori devono anche fare i conti con l’alternaria, un fungo responsabile di riniti e dermatiti allergiche, che si sviluppa negli impianti nei quali non è stato lavorato tempestivamente il cotico erboso”.
A lanciare l’allarme è Pier Paolo Morselli, frutticoltore presidente di Corma (la più importante cooperativa frutticola mantovana) e responsabile della zona di Ostiglia per Coldiretti.
Contro la cimice asiatica, ricorda Coldiretti Mantova, “risulta efficace il sistema delle reti di protezione, che permettono di ridurre gli interventi fitosanitari e si rivelano inoltre utili anche contro la grandine, eliminando così un altro fattore di rischio per gli agricoltori”.
È importante quindi – prosegue Coldiretti Mantova – l’attivazione di misure regionali volte a sostenere, come già fatto in passato, gli investimenti delle imprese agricole nell’acquisto di questa tipologia di strutture, magari utilizzando anche i fondi del Piano nazionale di ripartenza e resilienza (Pnrr) accanto a quelli dello Sviluppo rurale.
Fra gelate, cimice asiatica, altre fitopatologie e danni da grandine quest’anno il conto dei danni per la filiera mantovana potrebbe superare i 15 milioni di euro, secondo le stime di Coldiretti Mantova.