Proteste agricoltori, Confagricoltura: “Il nostro terreno di battaglia sono i tavoli della politica e delle istituzioni”

MANTOVA – “Come già ribadito dal nostro presidente Alberto Cortesi, Confagricoltura Mantova non entra nel merito delle motivazioni che hanno portato allo svolgimento di questa iniziativa. Possiamo dire però che i più importanti punti portati all’attenzione dai manifestanti sono gli stessi che stiamo portando avanti nei tavoli istituzionali”.
Così Daniele Sfulcini, direttore di Confagricoltura Mantova, in merito alla manifestazione che questa mattina ha visto in corteo un centinaio di trattori, radunatisi al casello di Mantova nord: “Fin dall’inizio la nostra Organizzazione è stata in prima fila nella contestazione verso molte politiche comunitarie, come il “Farm to fork”. Certamente diverse sono state le modalità e gli strumenti, in ogni caso molto fermi nei contenuti”.
Anche sul dover destinare il 4% dei terreni al set-aside (quindi, al riposo) la contrarietà di Confagricoltura permane: “Abbiamo ottenuto il rinvio di un anno dell’applicazione, ma ora è stata decisa, e noi rimaniamo contro questa decisione. Le manifestazioni – prosegue Sfulcini – se fatte nella maniera corretta sono assolutamente legittime. A noi spetta il compito di raccogliere queste istanze e portarle, come sempre fatto, ai tavoli della politica e delle istituzioni, che sono il nostro terreno di battaglia”.

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