GONZAGA – Chiude oggi i battenti il Bovimac della ripartenza: la fiera di riferimento nazionale per l’allevamento bovino ed il settore della meccanizzazione agricola, che è tornata dopo quasi 2 anni di stop nei padiglioni della Millenaria di Gonzaga, ha registrato un buon afflusso di visitatori (7.500), in linea con l’ultima edizione, svoltasi poco prima dello scoppio della pandemia. Tra gli eventi conclusivi un importante convegno organizzato da Confai Mantova sul ruolo dell’agromeccanica nell’ambito di una transizione ecologica sostenibile. Un incontro da cui è emersa la volontà di Confai di puntare sempre più su una svolta green (vedi videoservizio con interviste a Sandro Cappellini direttore di Confai Mantova, all’agronomo Roberto Bartolini e al contoterzista Bruno Agazzani)
Tornando a Bovimac, per il prossimo anno si pensa già ad ampliare la manifestazione.
“E’ un ottimo risultato: il bilancio di questa Bovimac è decisamente positivo. – commenta il presidente di Fiera Millenaria Srl Giovanni Sala – Le premesse erano buone: fin da subito abbiamo riscontrato una risposta entusiasta da parte degli espositori, con un numero di richieste superiori agli spazi disponibili. Per questo, per la prossima edizione, stiamo pensando ad allargare la manifestazione. La collocazione in questo nuovo periodo dell’anno (all’inizio di dicembre, anziché a gennaio), già ipotizzata prima della pandemia, si è rivelata positiva e verrà confermata”.
“Anche quest’anno – prosegue Sala – non è mancato il supporto di Regione Lombardia (rappresentata dall’Assessore all’Agricoltura Fabio Rolfi che ha inaugurato la fiera), con cui continueremo un percorso di crescita e specializzazione. Fondamentale, poi, la collaborazione con ACMA-Confcommercio Mantova, associazione dei commercianti di macchine agricole, e A.R.A.-Associazione Regionale Allevatori Lombardia, entrambe parte attiva nello sviluppo dell’offerta espositiva e della sezione zootecnica, che quest’anno è stata dedicata al tema della selezione genetica raggiungendo livelli altissimi. Prezioso, poi, il contributo delle associazioni di settore Coldiretti, Confagricoltura, Confai e Confcooperative, che hanno portato in fiera momenti di approfondimento e convegni di spessore, sempre molto partecipati”.
Nell’ultima giornata di Bovimac si è svolta anche la finale della Mostra bovina della frisona dedicata alla selezione genetica, che ha premiato il capo Goldfarm Gertie dell’azienda agricola Rinascente della famiglia Lovato di Curtatone come miglior capo della manifestazione. Al secondo e terzo posto si sono classificate le bovine della società agricola Oitana di Torino e di Errera Holsteins di Mantova. L’allevatore più premiato della competizione è stato Davide Errera, proprietario di Errera Holsteins.