Esperti: “Vaccini fondamentali per prevenire Herpes Zoster e complicanze”

(Adnkronos) – “La vaccinazione è lo strumento principale per prevenire la malattia e le sue complicanze”. Così Alessandro Rossi, responsabile area malattie infettive Simg in occasione del talk show ‘Herpes Zoster e rapporto con altre patologie: un universo da esplorare’, promosso nell’ambito del 39° Congresso nazionale della Società italiana di medicina generale e delle cure primarie (Simg), in corso a Firenze.  

L’Herpes Zoster, conosciuto anche come fuoco di Sant’Antonio, è una malattia fortemente invalidante e dolorosa che ha un impatto significativo sulla popolazione, in particolare quella anziana e immunocompromessa. I numeri parlano di 6-7 casi all’anno ogni mille persone. Se il target però si riferisce ad anziani e immunocompromessi i numeri aumentano notevolmente. Fondamentale è quindi la vaccinazione come ricorda Rossi: “L’Herpes Zoster disturba molto la qualità della vita e richiede spese per visite e ospedalizzazioni. Le vaccinazioni e i vaccini che oggi abbiamo a disposizione intervengono con un’efficacia straordinariamente elevata che supera il 90%. Inoltre, hanno un’efficacia persistente testata almeno fino a dieci anni”, conclude l’esperto. 

Intervenendo nel dibattito, Francesco Lapi, direttore ricerca health search Simg, ha evidenziato la correlazione tra Covid-19 e il rischio di sviluppare l’Herpes Zoster: “Abbiamo condotto un’indagine utilizzando i nostri dati e abbiamo visto che esiste il 40% in più di rischio di contrarre l’herpes zoster nei soggetti che hanno avuto il Covid. Questo è in linea con la plausibilità biologica già dimostrata in precedenza con altre patologie virali che hanno favorito il presentarsi della malattia erpetica. Inoltre, è stata confermata la correlazione tra herpes zoster e ictus, sia ischemico che emorragico. Queste informazioni di ricerca aiutano a favorire, anche con evidenze scientifiche, le coperture vaccinali anti Zoster”, conclude. 

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