“Come Altroconsumo, da tempo sosteniamo la necessità di una stretta sull’utilizzo di sigarette elettroniche e di prodotti a tabacco riscaldato. Per questo, crediamo che la proposta del ministro della Salute Orazio Schillaci vada nella giusta direzione. Serve però un impegno di tutto il Governo, che in questo momento non è ancora chiaro”. Lo dichiara Federico Cavallo, responsabile relazioni esterne di Altroconsumo.
“Si tratta di una tematica su cui lavoriamo da tempo – ricorda Cavallo – anche grazie alla nostra petizione e alla collaborazione con il movimento contro il fumo Tobacco Endgame. Infatti i nuovi prodotti, come quelli a tabacco riscaldato e sigarette elettroniche, sono sempre più diffusi, ma ad oggi non si sa se il loro uso prolungato porterà a un minor danno per la salute rispetto al fumo tradizionale. Nonostante ciò, attualmente, un regime fiscale per questi prodotti prevede un’accisa ridotta, abbiamo stimato che tale tassazione di favore ha regalato alle industrie che producono tabacco riscaldato circa 1 miliardo di euro e a quelle che producono sigarette elettroniche 200 milioni di euro, di cui lo Stato italiano si è privato e che potrebbero essere meglio utilizzati per altre voci di spesa, come ad esempio la ricerca, l’educazione e la prevenzione”.
“Riteniamo inoltre che debba essere valutato il divieto di pubblicizzazione”, alla stregua di quanto “accade per le sigarette tradizionali, oltre a quello di utilizzo nei luoghi pubblici di cui si discute in queste ore. Le intenzioni del ministero della Salute sono un buon punto di partenza – conclude – ma crediamo che su questa questione serve un impegno di tutto il Governo, con iniziative coraggiose e importanti per la salute dei cittadini”.