Ogni forma di sclerosi multipla, dalla sua manifestazione in età pediatrica fino agli stadi più avanzati di progressione, può essere oggi curata con terapie specifiche da somministrare a casa. All’argomento delle cure altamente efficaci disponibili a domicilio anche per l’85% delle diagnosi iniziali è dedicato – in occasione della Giornata mondiale della sclerosi multipla, che si celebra ogni anno del 30 maggio – un focus pubblicato sul sito di Alleati per la Salute (www.alleatiperlasalute.it), il portale per l’informazione medico-scientifica realizzato da Novartis.
Dopo Fingolimod e Siponimod, con la recente autorizzazione dell’Agenzia del farmaco (Aifa) per il rimborso di Ofatumumab – prima terapia ad alta efficacia (Het, High efficacy therapy) mirata alle cellule B e indicata per adulti con sclerosi multipla recidivante remittente che si auto-somministra a domicilio una volta al mese – Novartis completa l’offerta di terapie per ogni forma della malattia neurodegenerativa.
Circa l’85% delle persone con sclerosi multipla ha inizialmente la diagnosi della forma recidivante remittente (Smrr), che è caratterizzata da episodi acuti di malattia (recidive) alternati a periodi di completo o parziale benessere (remissioni) e per la quale è ora disponibile la nuova cura ad alta efficacia (Het) da somministrare mensilmente, in modo semplice, sottocute, a casa. Tale aspetto è particolarmente importante se si tiene presente che questa patologia del sistema nervoso centrale, che altera pesantemente la funzionalità motoria ed emotiva, si manifesta soprattutto in giovani donne tra i 20 e i 40 anni – nel 10% dei casi anche entro i 18 anni – causando profondi risvolti sociali e impattando in modo significativo sulla qualità della vita.
La sclerosi multipla, che colpisce attualmente 2,8 milioni le persone, 130mila in Italia, è una malattia neuroinfiammatoria cronica che ostacola il normale funzionamento del cervello, dei nervi ottici e del midollo spinale con un’infiammazione e la perdita del tessuto nervoso che portano, nel tempo, a disabilità fisica, emotiva e sociale di diversa gravità.
La diagnosi precoce della malattia non è facile perché la sclerosi multipla si manifesta con sintomi molto vari che possono anche cambiare nel tempo sia in durata sia in intensità. Tra i segni clinici più frequentemente segnalati ci sono: disturbi della vista, stanchezza e spossatezza (fatigue), difficoltà di equilibrio e deambulazione, deficit di forza, formicolii e problemi di sensibilità.
Esistono tre forme principali di sclerosi multipla (Sm): primariamente progressiva (Smpp), recidivante-remittente (Smrr) e Secondariamente Progressiva (Smsp). Quest’ultima deriva da un decorso iniziale di Smrr ed è caratterizzata da alterazioni fisiche e cognitive nel corso del tempo, in presenza o assenza di recidive, che portano a un accumulo di disabilità neurologica.
Le varie forme hanno un andamento che cambia da paziente a paziente e si distinguono in base alla manifestazione di recidive (attacchi infiammatori acuti che comportano un peggioramento della funzione neurologica) e/o alla progressione del danno neurologico e della disabilità dall’insorgenza della malattia. Proprio la possibilità di fare il trattamento presso la propria abitazione, con grande flessibilità di cura, è un grande vantaggio in termini di qualità della vita e di costi diretti e indiretti per il Ssn: grazie alla terapia a domicilio, i pazienti sono in grado di diminuire considerevolmente il tempo impiegato per affrontare le cure, con un effetto favorevole sulla vita sociale e lavorativa.
Il domicilio, per la sclerosi multipla, è sempre più luogo di cura, come anche previsto dal Pnrr, non solo per i trattamenti, ma anche per i servizi che possono aiutare il paziente a gestire la patologia. Proprio per le persone con sclerosi multipla, infatti, sono stati messi a punto modelli di televisita dei pazienti e promosse delle soluzioni di intelligenza artificiale per il monitoraggio di vari parametri. Sempre nell’intento di rendere la casa luogo di cura, sono inoltre stati creati servizi di consegna gratuita dei farmaci e di supporto per il personale medico, che ora può contare su cure specifiche in base allo stadio di malattia.