Vaccini, Baldini (Janssen): ‘Avviato studio di fase 3 su anti-Rsv’

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“I risultati dello studio ‘Cypress’ mostrano che il vaccino sperimentale ha un’efficacia dell’80% nella prevenzione delle forme più severe di infezione da virus respiratorio sinciziale (Rsv) negli adulti di età pari o superiore ai 65 anni. Per questo motivo, Janssen ha avviato lo studio globale di Fase 3, ‘Evergreen’, che valuterà l’efficacia, la sicurezza e l’immunogenicità del vaccino sperimentale negli adulti di età superiore a 60 anni per la prevenzione della malattia delle basse vie respiratorie causata da Rsv”. Così Alessandra Baldini, Medical director in Janssen Italia, in una nota diffusa dall’azienda farmaceutica del Gruppo Johnson & Johnson, che ha presentato, i risultati dell’analisi primaria dello studio ‘Cypress’ di Fase 2b sul suo candidato vaccino per adulti contro l’Rsv, nel corso del 55esimo Congresso nazionale della Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica (Siti) che si è appena concluso a Padova. 

Mancano attualmente, negli adulti, vaccini o antivirali per prevenire o trattare l’infezione da Rvs, un virus respiratorio stagionale altamente contagioso – per molti aspetti simile al Covid e dalla sintomatologia simile anche all’influenza – le cui epidemie si verificano a cicli annuali con picchi durante la stagione invernale causando bronchioliti nei più piccoli e polmoniti del basso tratto respiratorio negli adulti fragili e anziani. Mediamente, in un anno tipico, contraggono Rsv il 3-7% degli adulti più anziani (dai 60 anni in su) e il 4-10% degli adulti (over 18) ad alto rischio. In Italia, si stimano, annualmente, 400mila infezioni, 21mila ricoveri in ospedale e 3.700 decessi. 

“Siamo molto orgogliosi – dice Baldini – di rinnovare il nostro costante impegno nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni che possano contribuire a mantenere la popolazione in salute, prevenendo malattie come quella indotta dal virus respiratorio. I risultati ottenuti sinora ci hanno permesso di fare un ulteriore passo in avanti verso lo sviluppo di un vaccino potenzialmente first in class nella protezione dall’Rsv, e crediamo fortemente che abbia il potenziale per prevenire la morbilità e mortalità causata ogni anno da questo virus”. Proprio per far luce su questo virus e sul suo corretto approccio dal punto di vista della prevenzione, diagnosi e cura – conclude la nota – a livello mondiale, il mese di ottobre è stato dedicato alla conoscenza e consapevolezza dell’Rsv. 

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