(Adnkronos) – Le vaccinazioni contro il vaiolo delle scimmie partite oggi all’Inmi Spallanzani di Roma e prossimamente in altre tre Regioni “sono iniziate con colpevole ritardo e nelle altre regioni non partiranno prima di altre settimane, mentre si dovrebbe fare di tutto per evitare di arrivare anche lì a numeri elevati. La colpa è del ministero della Salute che ha sottovalutato il problema, non si è voluto agire per rispettare il politically correct e siamo in ritardo di due mesi rispetto ad altri Paesi Ue”. Lo sottolinea all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova.
“Ora dobbiamo correre e fare una campagna vaccinale ad agosto non è semplice. Le persone non possono prendere e andare a Roma per vaccinarsi, spero si parta subito anche in altre regioni. Abbiamo 30mila casi in 80 paesi, oltre 500 in Italia. Il vaiolo delle scimmie è endemico. Ora dobbiamo mitigarne gli effetti”, conclude Bassetti.