Festival di Sanremo, Irama: “Nella musica e nella vita, la contaminazione è ricchezza”

Le note di ‘Tu no’ si diffondono nell’aria, lasciando che sia la voce di Irama ad annunciare il suo ingresso alla Sala Stampa Lucio Dalla per l’incontro con i giornallsiti.

Un brano viscerale, capace di creare massima attesa fino al punto del ritornello in cui il crescendo degli strumenti, guidati dagli archi e dalle note del pianoforte, giungono a sostenere il ritornello, che Filippo Maria Fanti interpreta con struggente profondità.

“Mi piace cercare di inquinare la musica il più possibile – ha esordito Irama – la contaminazione nella musica, e anche nella vita, porta solo ricchezza”.

Il cantautore ha poi proseguito: “Capita spesso di sentirsi soli, anche in mezzo alle persone. Serve ricordarsi qual è la vita vera e mi serve anche quando salgo sul palco. Quando mi sento solo mi rinchiudo dentro le emozioni più fragili e sto li”.

Il testo di Tu no è struggente e lo stesso Irama conferma quanto per lui sia toccante questo brano, ma nella sua idea, la canzone è di tutti e ciascuno deve dare il suo personale vestito.

Venerdì, durante la serata duetti, sarà accompagnato da Riccardo Cocciante: “Per me è motivo di orgoglio ed emozione pensare che venga a cantare con me. Il confronto è fondamentale e si impara tanto; una cosa che risalta sempre è che più è grande l’artista, più è umile. Spero anche io di creare il mio bagaglio di esperienza e il mio percorso”.

“L’evoluzione è una cosa naturale per un artista, siamo sempre proiettati al futuro, la crescita è un passo fondamentale. La mia musica è per tutti, per chiunque si senta rappresentato”.