Autostrada Cr-Mn: presentato un progetto da 883 mln con un nuovo tracciato mantovano. Pronta nel 2027/28

Un tracciato lungo 66,3 chilometri, due corsie per ogni senso di marcia, per un progetto da 883 milioni di euro contro il 1,083 miliardi ipotizzato nel 2014., con una riduzione dei costi dunque del 18,4%. Sono i dati principali della futura autostrada Cremona-Mantova così come illustrato stamani in conferenza stampa a Cremona dopo che il progetto è stato presentato dalla società Stradivaria il 28 agosto in Regione.
Gli oltre 66 chilometri dell’autostrada vedranno un tratto di 52 chilometri di nuova costruzione, a cui si aggiungono gli 8,5 chilometri di tracciato condiviso con il Tibre (ma è già contemplata l’ipotesi alternativa di realizzazione da parte della Regione del tratto Piadena-Marcaria) e 5 chilometri dell’Asse sud di Mantova. I tempi di realizzazione dell’opera sono stimati in 5/6 anni.

Il tracciato prevede la cosiddetta “Alternativa mantovana”, più corta rispetto all’ipotesi precedenti e molto più vicino alla città, che sfrutterebbe, riqualificandolo con caratteristiche autostradali, il tratto già realizzato della tangenziale sud fino alla  Valle dei Fiori e, da qui, si aggiungerebbe il nuovo tratto sino all’Autostrada del Brennero. L’innesto non sarebbe proprio in coincidenza con il casello di Mantova Sud ma due chilometri più a nord.

Lungo il tracciato saranno presenti due caselli, uno a Cremona e uno a Mantova, nonché otto uscite free flow (gestite con lettura delle targhe), una stazione di rifornimento per ogni senso di marcia e quattro centri servizi a Pieve San Giacomo, Piadena, Marcaria e svincolo sp 29 Mantova.
La sede sarà a Piadena mentre le uscite intermedie saranno a Pieve San Giacomo, Piadena, Marcaria, Castellucchio, innesto Statale 10, SS 420, Sp 29, SS 62.
A differenza dell’ipotesi di sei anni fa, l’autostrada sarà realizzata in un’unica soluzione e non per lotti. La progettazione tiene conto anche del raddoppio del binario ferroviario con una serie di soluzioni di intermodalità e assorbe 56 sui 60 passaggi a livello presenti.
Il progetto presentato include anche l’analisi costi benefici: il risultato è 4,6 miliardi di benefici contro 1,16 miliardi di costi. “Questo – come dichiaratoci del presidente di Stradivaria Carlo Vezzini – è molto importante perchè dimostra la sostenibilità economico-finanziaria dell’opera”.

Vezzini si dichiara tra l’altro molto soddisfatto del risultato raggiunto che è stato realizzato “in pochi mesi, in pieno periodo Covid, grazie all’impegno dei soci”.
Ora ci sarà un tavolo di confronto in Regione a cui seguirà la conferenza dei servizi per discutere del progetto.
Per Vezzini l’iter procedurale dovrebbe potersi concludere in due anni, poi servirebbe un anno per gli espropri e 4-5 anni per la realizzazione dell’opera

 

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