MANTOVA – Stop dallo scorso 1° febbraio agli addetti di Trenord che avevano il compito di dare sostegno ai passeggeri dei bus sostitutivi sulla tratta Mantova-Bozzolo alla fermata del bus. E questo sta già avendo delle ripercurssioni non da poco.
Come quella accaduta ieri mattina quando una decina di pendolari che dovevano prendere il bus delle 5.35 si sono trovati a fianco del mezzo che, all’orario di partenza, aveva ancora le porte chiuse. Inutile per i viaggiatori tentare di avere aiuto dal centralino di Trenord perchè a quell’ora non risponde e tutto intorno alla fermata del bus tace.
La stessa stazione tra l’altro a quell’ora è ancora chiusa. Fortunatamente qualcuno ha risposto dall’altro capo del telefono al numero segnato sull’esterno del bus.
Una telefonata che in qualche modo parte sia stata provvidenziale perchè di lì a poco si è materializzato un conducente: non però quello titolare che avrebbe dovuto condurre il mezzo a Bozzolo ma un sostituto perchè il primo si sarebbe addormentato.
Il pullman è partito da viale Nuvolari con un quarto d’ora di ritardo ma i pendolari sono comunque riusciti ad arrivare in tempo a Bozzolo per prendere il treno per Cremona-Milano in partenza alle 6,25.
Inutili sottolineare le polemiche, raccolte poi anche da alcuni amministratori pubblici, sia per l’episodio accaduto ma soprattutto per il fatto che i pendolari sono completamente lasciati soli, e quando intorno tutto tace come alle cinque e mezza di mattina, il problema diventa ancor più pesante.