Coldiretti, in piazza a Mantova mille agricoltori per chiedere i rimborsi delle assicurazioni

MANTOVA – Coldiretti in mille in piazza per manifestare contro il mancato pagamento dei rimborsi delle assicurazioni agevolate. “In tre anni persi 20 miliardi nei campi a causa delle calamità atmosferiche, epidemie e attacchi alla fauna selvatica servono misure urgenti per la gestione del rischio per le imprese agricole” – denunciano.
Scopo della manifestazione, che ha visto la partecipazione di agricoltori da tutta la Lombardia e il susseguirsi di interventi sul palco allestito in piazza Sordello, quello di sensibilizzare il Governo ad accelerare nell’erogazione degli aiuti sulle assicurazioni e ad agevolare una riforma del sistema della gestione del rischio, che proprio a causa degli effetti dei cambiamenti climatici si è trovato a dover fronteggiare situazioni mai vissute prima.

I DATI
Il valore assicurato delle produzioni agricole – ricorda Coldiretti – per l’anno 2024 ha raggiunto i 10 miliardi di euro per circa 65 mila imprese agricole. Negli ultimi due anni c’è stato un impegno importante da parte del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida nel garantire risorse aggiuntive per oltre 160 milioni di euro per le assicurazioni e le imprese agricole, così come speriamo voglia essere il risolutore di questo problema che dal 2015 investe il settore. Anche attraverso Agea, e il suo direttore generale Fabio Vitale, ha provveduto al pagamento di oltre 700 milioni di euro nel corso del 2024, ma restano delle situazioni di grave difficoltà.

Sono ancora bloccati, in particolare, oltre 80 milioni di euro dei pagamenti delle assicurazioni agevolate delle annualità 2022 e 2023, mentre non sono state ancora aperte le domande 2024 per tutte le imprese agricole, bloccate per il rinnovo del sistema informatico. Un problema che rischia di aggravare ulteriormente la situazione, tanto che Coldiretti ha chiesto di aprire subito anche quelle per il 2025 una volta risolto il problema. Le difficoltà legate ai ritardi sono ormai insostenibili per imprese agricole e i Condifesa coinvolti, che si trovano a dover fronteggiare gravi perdite economiche a causa di eventi atmosferici sempre più estremi e imprevedibili. Difficile anche la situazione negli allevamenti dove i pagamenti sono fermi dal 2015.

LE RICHIESTE
Lo sblocco immediato dei pagamenti, per almeno il 70% del dovuto, per dare subito liquidità alle imprese agricole assicurate senza perdere ulteriore tempo. Necessari anche il pagamento di Agricat sulla base dei nuovi conteggi rivisti e l’apertura immediata delle domande 2024 e 2025. Per fare ciò serve mettere in piedi una task force in Agea entro il mese di gennaio con la collaborazione dei Caa di coordinamento per la soluzione dei problemi.
Ma è fondamentale anche coinvolgere le regioni per garantire ulteriori risorse economiche per la gestione del rischio. Una volta fatto fronte alle emergenze, occorrerà infine – conclude Coldiretti – lavorare a una profonda riforma delle agevolazioni del sistema assicurativo per l’agricoltura.

“E’ un problema che si sta trascinando da troppo tempo – ha sottolineato il presidente di Coldiretti Lombardia, Gianfranco Comincioli – ora la situazione non è più sostenibile. Speriamo che le istituzioni e il Governino ci ascoltino per cambiare paradigma e dare rassicurazioni agli agricoltori”.
“Noi chiediamo che questa situazione in stallo da 10 anni si sblocchi – aggiunge Fabio Mantovani, presidente Coldiretti Mantova – gli agricoltori hanno bisogno di risposte concrete. Non dimentichiamoci che durante il covid ci è stato chiesto di non lasciare vuoti i supermercati e noi lo abbiamo fatto, ma dobbiamo destreggiarci tra problemi burocratici e cambiamenti climatici e abbiamo bisogno di sostegno per continuare ad essere un presidio sul territorio”.
“I premi delle assicurazioni sono alle stelle – commenta Andrea Costa, presidente Coldiretti Sermide-Felonica – io vengo da una zona che ultimamente è stata colpita da grandinate e trombe d’aria e le aziende hanno sottoscritto le assicurazioni, ma se i rimborsi non arrivano i costi aziendali diventano insostenibili”.
“La zootecnia aspetta dal 2015, i vegetali dal 2022 – 2023 e il 2024 appena finito, noi siamo qui in piazza – spiega Giovanni Gorni, presidente regionale Condifesa Lombardia – per sensibilizzare su un problema la cui soluzione non è più prorogabile. I Consorzi di Difesa fanno da cuscinetto tra agricoltori e assicurazioni cercando di mediare sui costi, ma la situazione si protrae da troppo tempo”.
“Ho portato la questione all’attenzione del ministro Lollobrigida e di Agea, ente pagatore – ha spiegato l’assessore regionale all’agricoltura Alessandro Beduschi – sono passati troppi anni ora bisogna che i soldi arrivino. Io sono fiducioso che qualcosa possa muoversi nelle prossime settimane. Il vero Green Deal lo facciamo noi, ogni giorno, con l’innovazione e la scienza, conciliando sostenibilità e produttività. Gli agricoltori sono i primi a prendersi cura dell’ambiente. Al contrario, chi ha sostenuto approcci ideologici e distanti dalla realtà, come dimostrano recenti scandali, ha tradito il vero obiettivo della sostenibilità” – ha concluso.
A fianco degli agricoltori anche il presidente della Provincia di Mantova, Carlo Bottani “Gli imprenditori agricoli, siano essi titolari di aziende di medie dimensioni o grandi, ogni anno devono sostenere ingenti così per assicurare i loro raccolti, se a tutto questo si aggiungono ritardi importanti nei rimborsi che per legge spettano agli agricoltori da parte dello stato, il quadro assume toni di drammaticità”. “Auspico – conclude Bottani – che ai primi di febbraio possa essere approvato il nuovo Piano nazionale di gestione dei rischi 2025, con l’inclusione delle richieste da voi indicate: clausola di salvaguardia, implementazione della dotazione finanziaria, semplificazione delle procedure, piano di gestione del rischio. ”

“Questa mattina, alla manifestazione della Coldiretti, abbiamo assistito per l’ennesima volta al tentativo della destra lombarda, attraverso gli assessori regionali e i consiglieri regionali, di tenere un atteggiamento furbesco, come se non avessero responsabilità di governo, sia a livello nazionale che a livello regionale – ha commentato Marco Carra, consigliere regionale e capogruppo Pd in Commissione Agricoltura  – Basta con i proclami e basta con le passerelle, la Regione non sia lo zerbino del governo ma cerchi di stimolarlo ad erogare questi fondi. Noi non molleremo di un centimetro, la nostra battaglia la continueremo a fare sul serio, a fianco degli agricoltori perché siamo stanchi delle tante parole e promesse che la destra lombarda e nazionale sta facendo al paese e all’imprenditoria agricola”.

Nel video le interviste di Gianfranco Comincioli, presidente Coldiretti Lombardia; Fabio Mantovani, presidente Coldiretti Mantova; Andrea Costa, presidente Coldiretti Sermide-Felonica; Giovanni Gorni, presidente regionale Consorzi difesa; Alessandro Beduschi, assessore regionale all’agricoltura.