Commemorazione Martiri di Belfiore: “La libertà è una conquista quotidiana anche oggi”

MANTOVA – Quasi 90 studenti del Liceo Virgilio, dell’Itis Fermi e del Liceo Belfiore erano presenti questa mattina alla commemorazione dei Martiri di Belfiore. Alcuni di loro hanno letto messaggi, altri hanno consegnato ai presenti dei bigliettini con i loro pensieri. Proprio da loro è arrivato lo spunti di riflessione sul concetto di “patria” che non deve essere solo una parola, un concetto astratto, ma un luogo dove gli uomini convivono sentendosi tutti uguali.
La cerimonia si è tenuta questa mattina a Belfiore, davanti al monumento “Il Genio dell’Umanità” di Miglioretti , alla presenza delle autorità, Don Giovanni Grioli, Don Enrico Tazzoli, Angelo Scarsellini, Bernardo de Canal, Giovanni Zambelli, Carlo Poma, Don Bartolomeo Grazioli, Carlo Montanari, Tito Speri, Pietro Frattini e Pier Fortunato Calvi sono i patrioti italiani impiccati (tranne Grioli che fu fucilato), condannati a morte tra il 1852 e il 1855 su volere dell’occupante impero austriaco, per ordine del governatore generale del Lombardo-Veneto, il feldmaresciallo Radetzky.
“Non dobbiamo assolutamente dimenticare il passato – ha detto il sindaco Mattia Palazzi – per questo sono importanti i momenti come questo che vengono condivisi con i giovani.  Non è solo storia, perchè la libertà è una conquista quotidiana e purtroppo anche al giorno d’oggi ci sono tanti paesi dove la libertà non c’è o è diventata un bene sempre più residuale purtroppo, però assistiamo sempre di più a ragazzi e ragazze lottano per essere liberi. Per questo il significato del sacrificio dei Martiri di Belfiore è più che mai attuale”.
“I martiri sono stati un esempio per tutti che hanno dato la propria vita per formare un’Italia unita, libera e indipendente” – ha ribadito il Prefetto Roberto Bolognesi – poi rivolgendosi ai ragazzi ha proseguito “noi cercheremo di lasciarvi un futuro migliore, a voi toccherà il compito di migliorarlo ulteriormente”.

Dopo i discorsi è state deposte le corone presso il monumento e presso il cippo. Presenti il Vescovo Marco Busca, il presidente del consiglio comunale di Mantova Massimo Allegretti, e i rappresentanti di tutte le altre autorità civili e militari e le associazioni combattentistiche e d’arma con i labari e stendardi, oltre al gonfalone del Comune di Mantova affiancato da due agenti della Polizia locale.
La cerimonia si è aperta con l’Inno Nazionale e si è chiusa con l’Inno del Piave. Infine, le autorità si sono soffermate qualche minuto davanti alla corona deposta sul monumento dedicato ai Martiri.
E’ seguita, poi, una breve cerimonia commemorativa presso il cippo in memoria di Pietro Fortunato Calvi a Sparafucile in strada Cipata.