Cure oncologiche, mozione della Lega in Regione. Cappellari: “Continuità nella cura e nell’utilizzo dei caschi refrigeranti”

LCarenza medici di base, approvata mozione Lega in Regione. Cappellari:

MILANO – Approvata ieri, martedì 19 dicembre,  in Consiglio regionale una mozione Lega riguardante le cure oncologiche. A darne notizia è la consigliere leghista mantovana, Alessandra Cappellari, prima firmataria del testo.
«La mozione affronta due temi di grande importanza per i pazienti oncologici: il primo legato all’emergenza pandemica, a causa della quale potrebbero riscontrarsi difficoltà nel garantire la continuità di cura ai pazienti oncologici e onco-ematologici. Ho dunque chiesto alla Giunta che sia garantito l’accesso ai reparti di radioterapia e oncologia per la continuità delle attività di diagnosi, terapia e follow-up dei pazienti oncologici e onco-ematologici. Il secondo tema, invece – prosegue la leghista –  riguarda i caschi refrigeranti,  e cioè i dispositivi che si stanno sempre più confermando come un valido antidoto contro l’alopecia che colpisce le persone sottoposte a chemioterapia. La perdita di capelli dovuta al trattamento chemioterapico è infatti spesso fonte di grave stress emotivo per i pazienti oncologici, soprattutto donne, già provati da una patologia particolarmente aggressiva. Questo evento è vissuto in modo molto negativo e non è infrequente che il rischio di perdere i capelli agisca come deterrente alle cure. Da alcuni anni alcuni ospedali sperimentano il casco refrigerante, che limita la diffusione dei principi attivi nel cuoio capelluto e riduce la caduta dei capelli.  A tal proposito  la nostra Regione ha una forte attenzione a tutte le iniziative volte al miglioramento della qualità della vita e l’inclusione sociale delle persone sottoposte a terapia oncologica chemioterapica ed eroga un contributo economico fino a un massimo di 250 euro per l’acquisto di una parrucca. Con questa mozione si chiede di fare un passo in più, ossia che sia seguita la strada tracciata dall’ospedale Poma di Mantova che è stato il primo ospedale lombardo ad acquistare uno di questi macchinari e di dotare quindi tutti i centri di oncologia di almeno un casco refrigerante», conclude Cappellari.