MANTOVA – Una giustizia diversa, che prova ad andare oltre la sola punizione, che richiama tutte le persone coinvolte autore, vittima e comunità alle loro responsabilità e al loro impegno per ricreare coesione nella società. E’ una giustizia che si prende cura degli effetti distruttivi prodotti dal reato, offrendo uno spazio di dialogo ai protagonisti della vicenda, perché possano essere attivi nella ricerca di una forma di riparazione. E’ una giustizia che con ago e filo tenta di rammendare lo strappo che si è creato. Stiamo parlando della giustizia riparativa, che non ha nulla a che fare con il perdono, la riconciliazione o la riparazione, ma si pone in modo complementare alla giustizia tradizionale.
“La riparazione introduce la promozione dell’incontro tra la vittima e l’autore, l’ascolto, la possibilità di mediazione nella consapevolezza che un reato non è solo violazione delle legge, ma è un accadimento che incide sull’esistenza della persona” – spiega Sergio Genovesi, avvocato del Foro di Mantova
Da Mantova nasce “Vogliamo una Giornata nazionale per la Giustizia Riparativa”: la raccolta di firme partita oggi pomeriggio nella sede dell’Università con un evento che ha riunito esperti italiani ed europei. La proposta è quella di istituire una data nella quale ogni anno l’Italia si fermi a riflettere e organizzare incontri su un modo di fare giustizia che va oltre la pena. Per firmare la petizione basta andare su https://www.change.org/p/istituiamo-la-giornata-nazionale-della-giustizia-riparativa-in-italia
“Come promotore di questa campagna – commenta Angelo Puccia, presidente dell’Associazione Libra – vedo solo opportunità per questo ci stiamo impegnando a raccogliere 50mila firme perchè diventi un valore, una cultura che coinvolga la cittadinanza”.
La Giustizia Riparativa, con la riforma Cartabia del 2022, è prevista per legge, ma deve ora venire applicata in tutte le sue parti, con l’istituzione della figura dei mediatori. A sostegno di questa iniziativa, nella giornata-convegno di Mantova è arrivata anche lei, l’ex ministro Marta Cartabia.
Quali sono i limiti e le opportunità della giustizia riparativa?
“L’opportunità è quella di affrontare una vicenda processuale con strumenti nuovi, ma bisogna superare i pregiudizi, perchè il limite è che si veda, sbagliando, la giustizia riparativa come buonismo o una scorciatoia” – commenta Michele Passione, avvocato penalista Foro di Firenze
“L’offrire alle pari in causa un incontro in una sede neutra per risolvere la situazione è certamente un’opportunità – gli fa eco Marcello Bortolato, presidente Tribunale di sorveglianza di Firenze – bisogna capire e far capire bene che la giustizia riparativa è complementare a quella tradizionale e non si sostituisce ad essa, non ha nulla a che fare con il perdono, con la riconciliazione o la riparazione, è un modo per risolvere una questione”.
L’evento di oggi è organizzato da Libra insieme all’Ordine degli avvocati di Mantova, il Laboratorio Nexus di Mantova, la Camera penale della Lombardia orientale, la Camera penale di Mantova e il Csv Lombardia sud.Una parte dell’evento è stata studiata insieme all’Ordine dei giornalisti della Lombardia, all’Ordine degli avvocati di Mantova e all’Ordine regionale degli assistenti sociali.