Mantova San Pio X, la stazione intitolata al Papa che sosteneva gli emigranti

MANTOVA – Intitolata la stazione di Mantova a Papa San Pio X. La cerimonia si è svolta questa mattina e ha visto prima l’arrivo del treno storico da Milano a Mantova, poi i discorsi delle autorità e per finire lo scoprimento della targa che nella hall della stazione accompagnerà i viaggiatori in arrivo e in partenza dal capoluogo virgiliano.

“Vogliamo compiere un atto che onora la verità storica – commenta il Vescovo di Mantova, Marco Busca – dalla stazione di Mantova partirono a fine ‘800 tantissimi mantovani, negli ultimi 30 anni furono 30mila i mantovani che andarono via da qui e nel cuore del Vescovo Sarto c’era tanta compassione e preoccupazione soprattutto perchè non fossero illusi di andare a trovare una felicità che poi non trovavano. E proprio per questo il clero di quei tempi accompagnava i migranti perchè non perdessero i contatti con le loro radici. Il seme che il Vescovo Sarto ha gettato qui, in terra mantovana lo ha accompagnato anche quando è diventato Papa Pio X e ha istituito degli organismi per accompagnare i flussi migratori. Papa Pio X ci ricorda che le emigrazioni non hanno solo aspetti negativi, ma fanno parte dell’umanità, sono un’occasione per cui i popoli si incontrano e possono costruire una civiltà nell’amore, nella giustizia e nella pace”.

Un chiaro riferimento anche ai nostri giorni dunque nell’intervento del Vescovo così come il riferimento ai tempi attuali di grande difficoltà è il messaggio che Papa Francesco ha inviato e che ha scritto appositamente per l’occasione. A leggerlo è il direttore dell’Ufficio dei Beni Culturali della diocesi monsignor Giancarlo Manzoli. “Il Santo Padre auspica che l’evento sia fonte di ispirazione e sostegno nella cura di chi ancora oggi è costretto ad inserirsi in nuovi contesti sociali e culturali”.

Un momento importante per la nostra città, come ricordato dal primo cittadino, Mattia Palazzi – “Questa intitolazione rappresenta innanzitutto l’importanza di ricordarci di una parte di storia della nostra città che è una storia di solidarietà, di emigrazione, di comunità che si sono ricostruite ed è una storia di amicizia. Credo che in questo momento tra guerre e situazione di privazione di libertà, sia fondamentale ricordarsi che cosa ha voluto dire accogliere tanti emigranti che da Mantova sono andati soprattutto in Sud America. Questa intitolazione, quindi, è un modo per ricordarci, ogni volta che passiamo da qui, che la nostra è una terra di emigranti, che ha saputo accogliere”.

Grande soddisfazione da parte di Daniele Marconcini, presidente dell’Associazione Mantovani nel Mondo che insieme alla Curia ha proposto l’intitolazione della stazione proprio a San Pio X ” Stiamo attualizzando il tema dell’emigrazione – spiega – la Lombardia è la prima regione per emigrazione come nel 1887, e questo è un modo per riportare questo tema all’attenzione dell’opinione pubblica. San Pio X perchè è andato incontro alle esigenze dei nostri emigranti”.
Questa è una stazione da cui sono passati milioni di migranti dal lombardo-veneto che da Vicenza-Verona-Mantova-Lodi-Genova e dal porto si imbarcavano per le Americhe in cerca di un futuro migliore”.

Tante le autorità presenti questa mattina, tra cui il presidente della Provincia Carlo Bottani, e parte di queste sono arrivate con un treno storico, appena restaurato che dal capoluogo lombardo le ha portate sul primo binario della stazione di Mantova “Quale modo migliore per celebrare un evento come l’intitolazione della stazione di Mantova a San Pio X, come quello di farlo con un treno storico degli anni ’50 – spiega Luigi Cantamessa, direttore generale Fondazione Ferrovie dello Stato – le carrozze che si sono fermate qui sul primo binario, con il loro colore grigio ardesia hanno portato gli italiani in tutta Europa dopo il secondo conflitto mondiale. Ricordiamo lunghi espressi come quello da Agrigento a Dortmund, si viaggiava su queste carrozze che la fondazione ha restaurato e che oggi sono arrivare a Mantova con in testa una locomotiva della stessa epoca”.
In arrivo con il treno storico è arrivato anche l‘assessore regionale ai trasporti e alla mobilità sostenibile, Franco Lucente “Momento importante – spiega l’assessore  – sono venuto facendo il percorso in treno da Milano a Mantova per dare un riconoscimento da parte di Regione Lombardia ad un momento storico che ricorda una figura, quella di Pio X, che si è occupato di emigrazione, e quale posto migliore se non un stazione, per ricordare questo fenomeno”.

Al termine della celebrazione è stato riproposto l’inno dedicato a San Pio X composto dalla Diocesi di Mantova in occasione del centenario del Motu Proprio “Tra le sollecitudini” sulla musica sacra (22 novembre 1903) con il testo di don Roberto Rezzaghi e musica del maestro Daniele Anselmi.

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