Posenato per la Provincia, il centro sinistra: “buona candidatura”

MANTOVA – Alfredo Posenato, sindaco di Castel Goffredo si è ufficialmente candidato alle elezioni provinciali del 10 gennaio dove affronterà il presidente uscente Carlo Bottani.
Ma come hanno accolto le attuali opposizioni questa candidatura?

“Posenato è una candidatura civica ed indipendente” – commenta Adriano Stabile segretario provinciale Pd – “non mi risultano tesserati PD nella sua giunta. Valuteremo le sue proposte per la provincia come credo faranno tutte le forze politiche, e come faremmo per qualsiasi altro sindaco che si volesse mettere a disposizione.
Certamente il giudizio, non solo nostro, sull’attuale presidente Bottani è negativo”. “Serve – conclude Stabile – progettualità e serve avere il coraggio di difendere i propri territori dai continui tagli, si capisce che in questi anni alla provincia sono mancate visione e guida”.

“Posenato è una figura interessante con un curriculum utile per questo incarico” – ha detto Gloriana dall’Oglio, consigliere provinciale del gruppo di minoranza Mantova Provincia Unita – “E’ un civico senza targhe politiche, anche se viene identificato più come progressista, ma di fatto non ci sono partiti a sostenerlo. La sua è una candidatura che viene dal basso, di una persona che si vuole mettere a disposizione e che è titolato a farlo. Nulla da eccepire quindi da parte parte mia per questa candidatura che è assolutamente credibile e legittima”.

“Posenato è un’ottima candidatura. E’ una personalità di rilievo sia dal punto di vista personale che per capacità amministrativa – ha commentato Maurizio Caristia, consigliere provinciale gruppo di minoranza Mantova Provincia Unita – E’ indipendente e questo può trovare consenso anche tra i sindaci che preferiscono non schierarsi dalla parte di un partito politico. Per me è un’ottima candidatura”.

“E’ un civico e va molto bene – commenta Giuseppe Torchio, consigliere provinciale gruppo di minoranza Mantova Provincia Unita – tanto di cappello ad un sindaco civico che ha vinto a Castel Goffredo con un ampio consenso e che può rappresentare anche per la Provincia uno stimolo nuovo per il futuro che deriva dalla sua esperienza imprenditoriale”.
“Certo è – sottolinea Torchio – che serve una riforma della Provincia, attualmente in mezzo a Regione e Comuni, ma senza poteri e senza soldi non ha un ruolo decisivo come dovrebbe, così come mi sembra assurdo che il presidente duri in carica 5 anni mentre i consiglieri 2, deve essere reinventata su basi nuove”.

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