Riaperto il ponte tra Moglia e Rolo: un collegamento vitale dopo 6 anni di chiusura

MOGLIA/ROLO. È stato ufficialmente riaperto al traffico il ponte che collega via Rocchetta, nel Comune di Moglia, a via Santo Stefano, nel Comune di Rolo. La cerimonia di riapertura ha visto la presenza dei sindaci Claudio Bavutti (Moglia) e Ruggero Baraldi (Rolo), accompagnati dai rispettivi tecnici comunali, segnando la fine di un lungo periodo di chiusura e disagio per le comunità locali.

Il ponte, la cui proprietà è condivisa tra i due Comuni, era stato interdetto al transito dal 7 gennaio 2019 a causa di un grave degrado strutturale. Un sopralluogo condotto dai tecnici del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale aveva evidenziato un preoccupante stato di deterioramento, in particolare delle armature della sottostante struttura in cemento armato, con un distacco esteso del copriferro. Questa situazione aveva compromesso la stabilità dell’infrastruttura, rendendo indispensabile un intervento radicale.

I lavori di ripristino, avviati nel 2023, hanno comportato interventi di carattere strutturale, affiancati da opere architettoniche e di ripristino. L’investimento complessivo per la riqualificazione del ponte ammonta a 878.000 euro, una somma interamente finanziata con fondi statali. L’intera procedura è stata gestita dal Comune di Moglia, che ha supervisionato i lavori affidati all’impresa “Roma srl” di Catania, la quale si è aggiudicata l’appalto con un ribasso d’asta del 21,19%.

La riapertura di questo collegamento riveste un’importanza cruciale non solo per gli abitanti di Moglia e Rolo, ma per l’intera area circostante. Il ponte, infatti, funge da collegamento essenziale tra i due paesi confinanti, eliminando la necessità di percorsi alternativi lunghi e onerosi in termini di tempo e carburante.

La chiusura del ponte, durata anni, aveva creato notevoli problematiche, in particolare per il vicino centro ippico. Questa struttura, frequentata da numerosi ragazzi e ragazze con disabilità che partecipano ai Centri socio-educativi di Novellara (Reggio Emilia) e Suzzara, aveva subito un grave isolamento, impedendo a molti di raggiungere un luogo dove trovano aiuto e socialità attraverso le attività organizzate dal maneggio. La riapertura rappresenta quindi un sollievo significativo anche per questa importante realtà sociale.