CASTEL GOFFREDO – C’è ancora soltanto il nome della Brunetti Castel Goffredo nell’Albo d’Oro della Supercoppa Italiana femminile. Le campionesse d’Italia in carica ieri sera davanti al pubblico amico del PalaTennistavolo “Elia Mazzi” sono andate a segno per la settima volta in altrettante edizioni della manifestazione, sotto la direzione di Carmine Vitale e Paolo Piccirillo.
Hanno battuto per 5-0 il Südtirol, in quella che è stata la vittoria più veloce della storia, e hanno ricevuto la coppa dalle mani del vicepresidente federale vicario Carlo Borella.
Si è giocato sulla distanza dei cinque incontri su nove, su due tavoli in contemporanea e nel primo round al tavolo 1 la romena Andreea Dragoman ha dominato Evelyn Vivarelli e al 2 Nikoleta Stefanova si è imposta in tre set più equilibrati su Debora Vivarelli.
Nel secondo round la musica non è cambiata e al tavolo 1 l’altra romena Bernadette Szocs ha prevalso su Monfardini, che è comunque riuscita a strapparle il terzo parziale ai vantaggi. Al tavolo 2 Dragoman ha messo in carniere il primo e il terzo set più combattuti e il secondo nettamente.
Sul 4-0 si è disputata solo la partita del tavolo 1, nella quale Szocs non ha lasciato scampo a Evelyn Vivarelli e ha consegnato il trofeo ai suoi colori.
«Siamo soddisfatti – commenta coach Alfonso Laghezza – di aver messo in bacheca questa settima Supercoppa Italiana. Le avversarie, a differenza di altre volte, non hanno opposto una grande resistenza e le partite non hanno avuto una grande storia, a eccezione di quella fra Szocs e Monfardini, nella quale comunque nell’ultimo set si è vista la netta differenza esistente. Le nostre ragazze hanno avuto il merito di essere entrate in campo molto determinate a vincere e di aver dimostrato grande solidità in ogni momento dei loro match. Questo successo ci permette di iniziare bene una stagione che si annuncia molto impegnativa. In campionato abbiamo già potuto testare la forza del Tennistavolo Norbello, che, soprattutto se non possiamo schierare la squadra titolare, è in grado di metterci in difficoltà. Anche il Quattro Mori, se è al completo, è molto ostico Siamo felici di avere avversarie con cui poterci confrontare ad alto livello».
Tavolo 1:
Andreea Dragoman – Evelyn Vivarelli 3-0 (11-3, 11-2, 11-6)
Bernadette Szocs – Gaia Monfardini 3-1 (11-6, 11-8, 14-16, 11-4)
Bernadette Szocs – Evelyn Vivarelli 3-0 (11-0, 11-2, 11-1)
Tavolo 2:
Nikoleta Stefanova – Debora Vivarelli 3-0 (11-7, 11-8, 11-9)
Andreea Dragoman – Debora Vivarelli (11-9, 11-3, 11-8)