Ricardo Baratti, classe 2012, è uno di quei nomi che sembrano destinati a lasciare un segno. Figlio d’arte – suo padre Michele è stato calciatore di buon livello nei dilettanti mantovani – Ricardo sta scrivendo la sua storia personale con talento, determinazione e un’incredibile versatilità sportiva. Capitano del Milan Under 13 Pro allenato da Michele Ravera, ha appena guidato i rossoneri alla conquista dello Scudetto nella Final Four nazionale di Tirrenia, superando Albinoleffe e Roma e pareggiando l’ultima sfida contro il Parma. Una cavalcata entusiasmante, chiusa con il trionfo finale e con il Diavolo che alza il trofeo per la prima volta nella categoria.
Nella partita decisiva, Baratti ha mostrato personalità e spirito da leader: prima una scivolata provvidenziale a negare un gol fatto, poi l’assist decisivo per il gol vittoria di Colombelli. Gesti da campione vero, da giocatore che sente la responsabilità della fascia e la trasforma in energia positiva per sé e i compagni.
Ma Ricardo non è solo calcio: due anni fa ha vinto anche il titolo di campione italiano di tennis a Roma, un’impresa che lo rende – a quanto pare – un caso unico in Italia. Due tricolori in due sport diversi prima dei 13 anni: Baratti incarna il talento puro e la passione senza confini. Con un futuro tutto da scrivere, ma già ricco di pagine indimenticabili.